Giovedì prossimo, 9 maggio, alle 18, la Biblioteca Delfico ospiterà la presentazione di un'opera di garnde interesse storico, il "Diario di Domenico Savini, che va dal 1854 al 1870", che costituisce un corpus documentario di primaria importanza per lo studio della storia economica, sociale, ma anche civile e culturale della Città di Teramo e dell’ampio territorio della vecchia provincia aprutina del quale fu capoluogo. Una straordinaria edizione costata 8 anni di lavoro editoriale, un vero e proprio libro dei record, costituito di 8 tomi in cofanetto per complessive 4.580 pagine, un'avventura editoriale senza precedenti. Quasi una fonte primaria tanto più rappresentativa in quanto scarse ancora sono le testimonianze di prima mano di personalità che ebbero un ruolo eminente nella storia aprutina del XIX secolo. Molteplici sono le ragioni di tale rilevanza: in primo luogo l’ampiezza temporale e l’assiduità giornaliera del documento diaristico; quindi il periodo storico descritto che consente dicogliere passo dopo passo i processi politici e istituzionali che preludono alla crisi finale del Regno delle Due Sicilie e alla nascita del nuovo Regno d’Italia; infine le connessioni sociali che dalla narrazione risaltano con particolare evidenza e che ci consentono di coglierne dinamiche, movenze, caratterinel corso di un tornante fondamentale della storia teramana, abruzzese, nazionale: giorno dopo giorno scorrono personaggi grandi e piccoli della società del tempo, avvenimenti locali e nazionali, gli accadimenti europei con gli effetti che producono nell’apparente lontana e appartata provincia del Regno. Cosicché il racconto che ne deriva ci restituisce un caleidoscopio umano, sociale e civile di sicura vivacità.
Coordinamento editoriale di Franciska Stenius Savini
Saggio introduttivo e revisione trascrizione di Luigi Ponziani
Trascrizione di Franciska Stenius Savini e Emma Moscardelli Filippone Thaulero
Progetto sostenuto per le fasi di trascrizione e studio dalla Fondazione Tercas
Iniziativa promossa dall’Associazione Poggio Spoltino Cultura di Barbara Savini
Immagine: Domenico Savini (1810-1889), dagherrotipo, anni '40 dell'Ottocento, Selva dei Colli, Villa Savini.