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BOLLETTINO ARTA DEL 13 AGOSTO 2024

 Dalle analisi eseguite sui campioni di acqua di balneazione prelevati nella giornata di ieri, l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) ha riscontrato una netta diminuzione della concentrazione di microalghe denominate Ostreopsis ovata nei tratti di mare antistanti i litorali di Ortona, San Vito, Rocca San Giovanni e Vasto Marina. Nello specifico, rientra l’allarme sulla costa ortonese dove i valori di concentrazione della microalga sono tutti al di sotto dei limiti di legge: nel tratto localizzato a 350 metri a nord dalla foce del fiume Moro, già testato lo scorso 8 agosto, le cellule per litro d’acqua scendono da 47760 a 3400, facendo cessare la fase emergenziale che scatta oltre le 30 mila unità per litro. Stesso esito nei punti di prelievo situati a 200 metri a nord di Punta Macchiola e a 50 metri a nord del fosso Cintioni dove i valori riscontrati sono rispettivamente di 80 e 920 cellule per litro. Migliora la situazione anche a San Vito Chietino, nei tratti localizzati a 50 metri a sud del fosso Cintioni e a 100 metri a nord della foce del fiume Feltrino, dove le analisi hanno evidenziato valori di concentrazione irrisori. Resta la fase di allerta nel punto di prelievo situato nella zona antistante Cala Turchino dove le cellule per litro sono 12520, dunque bel al di sotto delle 56730 che avevano fatto scattare nei giorni scorsi la fase emergenziale. Rassicuranti anche i valori riscontrati sul litorale di Rocca S. Giovanni dove, in un solo caso, nella zona antistante il km 482,700 della strada statale 16, permane lo stato di allerta con una concentrazione di 13240 cellule per litro. Valori ampiamente nei limiti di legge su tutta la costa vastese.    
Le microalghe potenzialmente tossiche, che crescono su strati rocciosi, possono essere responsabili di episodi di malessere nei bagnanti o nelle persone che stazionano lungo il litorale, ma solo al verificarsi di fioriture e di condizioni meteo-marine avverse che favoriscono la formazione di aerosol marino, come burrasche e mareggiate. I sintomi sono differenti e colpiscono soprattutto apparato respiratorio e pelle: tra i principali ci sono la rinite, la faringite, la laringite, la bronchite, la febbre, la dermatite e la congiuntivite. Inoltre, è opportuno evitare il consumo di frutti di mare crudi, raccolti dove è stata registrata la presenza di alga tossica: ad esempio i ricci, a causa della loro eco-biologia, potrebbero accumulare al loro interno la tossina dannosa per l’uomo.

 

BOLLETTINO ARTA DEL 14 GIUGNO 2024

A pochi giorni dall’inizio dell’estate, i dati diffusi dall’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) hanno evidenziato un ulteriore miglioramento dello stato di salute generale del mare abruzzese. I controlli routinari, infatti, effettuati nei primi giorni della settimana, hanno rilevato due soli tratti da interdire temporaneamente alla balneazione per inquinamento di breve durata, una condizione dovuta prevalentemente ad intensi temporali o piogge localmente persistenti, che generalmente non influisce sulla qualità delle acque per più di 72 ore: il primo punto si trova a San Vito Chietino, a 50 metri in direzione sud rispetto alla foce del fosso Cintioni; la seconda criticità è stata, invece, riscontrata a Vasto, a 100 metti a nord rispetto alla foce del torrente Buonanotte. In entrambi i casi, le analisi suppletive, effettuate a distanza di 24 ore, hanno dato esito di conformità ai parametri microbiologici esaminati, ovvero escherichia coli ed enterococchi intestinali, portando alla revoca del divieto temporaneo.
Per quanto riguarda i divieti temporanei disposti con delibera di Giunta regionale ad inizio stagione, i risultati in due dei tre tratti interdetti sono risultati conformi ai parametri di legge e si attende quindi, nei prossimi giorni, il provvedimento regionale di revoca del divieto. Si tratta dei tratti di mare situati nel comune di Pescara, in zona antistante via Leopardi, ed a Vasto, in corrispondenza del lungomare Cordella, in zona denominata “monumento alla bagnante”. Avendo ottenuto due risultati dall’esito positivo in altrettanti campionamenti consecutivi, eseguiti a distanza di 15 giorni, i sindaci dei Comuni territorialmente competenti hanno potuto formulare le istanze al Servizio Opere marittime e acque marine della Regione per ottenere la revoca dei divieti temporanei. Ancora esiti non conformi ai limiti di legge, invece, per il tratto di mare di Rocca San Giovanni, nella zona antistante il km 484,625 della Strada statale 16: in questo caso, non sarà possibile procedere al ripristino della balneabilità. 
Restano inoltre vietati, per tutto l’arco del 2024, i punti situati a Ortona, 350 metri a sud della foce del fiume Foro e a 200 metri e sud della foce del fiume Aielli; e a San Vito Chietino, a 100 metri a nord della foce del fiume Feltrino.
Eccellente anche la qualità delle acque dei laghi abruzzesi. I dati dei campioni prelevati nel Lago di Scanno confermano la classe “eccellente” in tutti e 5 i punti di monitoraggio, dove non si riscontra alcuna non conformità. Il Lago di Barrea, invece, evidenzia una sola criticità nel punto antistante la località Gravare: si è trattato, però, di inquinamento di breve durata ed i parametri sono rientrati nella norma nel giro di 24 ore. Per il punto denominato “antistante località Colle Ciglio”, dove in passato si sono registrate alcune non conformità ai parametri di legge, si assiste, invece, ad un progressivo miglioramento della qualità delle acque.
Finora, nel 2024, Arta Abruzzo ha analizzato complessivamente 342 campioni di acqua di mare: i prelievi risultati non conformi ai valori limite di legge, per i parametri che determinano la balneabilità, rappresentano poco meno del 3% del totale complessivo con un andamento decisamente migliorativo nei controlli mensili di giugno rispetto ai dati di maggio e a quelli prestagionali di aprile, per lo più influenzati da eventi meteorologici avversi.
«Negli ultimi anni, si registra un miglioramento costante, sebbene graduale, della qualità delle acque balneabili in Abruzzo”, spiega il direttore generale di Arta, Maurizio Dionisio. “Questo trend positivo – continua Dionisio - è probabilmente il risultato di una gestione più efficiente dei sistemi di depurazione: un traguardo raggiunto grazie alla sinergia tra enti locali, tecnici specializzati e autorità ambientali che sta portando frutti concreti, evidenziando l'importanza di un approccio coordinato e integrato nella gestione della risorsa mare. Tuttavia – prosegue il direttore Arta – continueremo a lavorare per mantenere un livello di vigilanza e di controllo molto elevato: le ultime analisi evidenziano che alcune criticità locali persistono, in particolare durante eventi meteorologici estremi. Questi fenomeni – spiega - possono mettere a dura prova i sistemi di gestione delle acque reflue, causandone temporanei malfunzionamenti. È quindi essenziale continuare a monitorare attentamente la situazione e intervenire prontamente per mitigare gli effetti di tali eventi”.
Come ogni anno, i risultati delle analisi effettuate sulle acque di balneazione verranno inseriti mensilmente nel “Portale acque di balneazione” del Ministero della Salute e potranno essere consultati da tutti i cittadini attraverso il sito web www.portaleacque.salute.gov.it per tutta la durata della stagione. Potranno inoltre essere consultati attraverso il sito web dell’Agenzia www.artaabruzzo.it


BOLLETTINO ARTA DEL 17 MAGGIO 2024

I risultati delle analisi effettuate dall’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) a salvaguardia della salute dei bagnanti nelle acque del medio Adriatico, hanno evidenziato parametri microbiologici quasi tutti conformi ai limiti di legge. Sono solo due i tratti di mare per i quali è scattato un momentaneo divieto: il primo a San Vito Chietino, a 50 metri in direzione sud rispetto al fosso Cintioni dove, però, le analisi suppletive effettuate martedì dai tecnici dell’Agenzia ambientale hanno dato esito positivo facendo rientrare l’allarme e decadere il divieto. La seconda criticità è stata riscontrata, invece, a Pineto, in corrispondenza del chilometro 424,100 della Strada statale 16: in questo caso si attende, in giornata, il risultato delle suppletive che potrebbero far scattare il disco verde per l’immediata revoca dell’interdizione. 
Nei 3 tratti per i quali è stato disposto il divieto temporaneo ad inizio stagione per la qualità scarsa delle acque, come da delibera di Giunta regionale, i risultati dei campioni sono tutti conformi ai parametri di legge, ovvero Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. Si tratta dei punti situati nel comune di Pescara, zona antistante via Leopardi; Rocca San Giovanni, zona antistante il km484,625 della Strada statale 16 e Vasto, lungomare Cordella zona monumento alla bagnante. Avendo ottenuto due risultati dall’esito positivo in due campionamenti consecutivi, eseguiti a distanza di 15 giorni, spetterà ora ai sindaci dei Comuni territorialmente competenti formulare istanza al Servizio Opere marittime e acque marine della Regione, per ottenere la revoca dei divieti temporanei. La richiesta dovrà essere corredata di tutte le misure di risanamento volte alla rimozione delle cause di inquinamento ed al miglioramento delle acque. 
Restano vietati, invece, per tutto l’arco del 2024, i punti situati a Ortona, 350 metri a sud della foce del fiume Foro e a 200 metri e sud della foce del fiume Aielli; e a San Vito Chietino, a 100 metri a nord della foce del fiume Feltrino.
“Il monitoraggio lungo le coste del litorale abruzzese – dichiara il direttore generale di Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio - continuerà in modo puntuale durante tutto l’arco della stagione balneare, secondo la programmazione prevista. L’accuratezza analitica e la precisione nei campionamenti – conclude - rappresentano caratteristiche imprescindibili nello svolgimento delle attività di analisi, fondamentali non solo a tutela dei cittadini, ma anche ai fini dell’assegnazione delle bandiere blu così importanti per sostenere la crescita turistica di questa regione”.