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445004212_7683505731686779_1772305077992224663_n.jpgTutto pronto per le operazioni preliminari di realizzazione delle nuove scogliere parallele anti-erosione davanti alle spiagge di Alba Adriatica e
Villa Rosa, frazione di Martinsicuro (Teramo). Nel periodo dal 17 giugno al 5 luglio l'esecuzione ricognizione archeologica subacquea da parte di una ditta specializzata: si tratta di una delle attività necessarie per consentire poi l'arrivo della chiatta che collocherà i massi. Nel frattempo, è attesa per i prossimi giorni la pubblicazione dei bandi di gara per l'affidamento dei lavori veri e propri. Resta in ballo l'ipotesi
che la realizzazione delle nuove scogliere possa avvenire in
piena estate, come richiesto alla Regione Abruzzo da gran parte
degli operatori balneari danneggiati dall'erosione.
I lavori in questione sono quelli dei primi due lotti della
grande opera di difesa della costa dell'unità fisiografica da
Martinsicuro a Giulianova, che riguardano in particolare Villa
Rosa sud e Alba Adriatica nord. In mezzo c'è la foce del
torrente Vibrata, che sarà ridisegnata con la realizzazione di
una sorta di armatura con due pennelli a continuazione in mare
degli argini, utili nelle intenzioni anche per difendere le
località dai detriti e dagli eventuali inquinanti provenienti
dal corso d'acqua. Le scogliere parallele, invece, saranno
collocate a una distanza di 150 metri dalla riva, in porzioni
lunghe 80 metri e separate tra loro da varchi di 25 metri. I
massi emergeranno fuori dall'acqua per un metro e mezzo. Nelle
ultime settimane l'attività della Regione è stata frenetica e
non solo sul fronte della progettazione dell'opera e della
predisposizione delle gare d'appalto: è lungo l'elenco delle
richieste avanzate per ottenere i pareri necessari e i nulla
osta da tutti gli enti interessati, ma ci sono stati anche gli
affidamenti delle valutazioni di rischio bellico (in caso di
presenza di residuati nei tratti di mare interessati dall'opera)
e, appunto, della ricognizione archeologica subacquea. Restano
alcune questioni da risolvere - a partire
dall'approvvigionamento dei massi - che saranno affrontate dopo
l'affidamento dei lavori. Questo, mentre si attendono anche
sviluppi nelle pratiche per le opere successive di realizzazione
delle scogliere negli altri tratti di mari dell'unità
fisiografica nord teramana.