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CARABINIERIBELLA6Nella tarda serata di ieri alla centrale operativa dei carabinieri di Giulianova è arrivata la segnalazione di una donna la quale affermava di aver ricevuto dei messaggi dall’ex marito, che abita da solo a Mosciano Sant’Angelo, il quale palesava propositi suicidi. La donna diceva che l’ex marito, in possesso di un’arma regolarmente detenuta, avevainviato dei messaggi coi quali annunciava le sue ultime volontà e una lettera di addio indirizzata al figlio. Immediatamente sul posto veniva inviata la pattuglia della stazione di Mosciano, capeggiata proprio dal Comandante dei Stazione, il quale dopo aver messo in atto una cintura di sicurezza iniziava a colloquiare con l’uomo attraverso la porta d’ingresso dell’appartamento saldamente chiusa e che l’uomo non voleva aprire, minacciando di fare una strage e poi uccidersi, nel contempo diceva frasi senza senso e distruggeva parti dei suppellettili presenti in casa. Il Maresciallo cercava di tranquillizzarlo e poi avendo appreso un suo amore verso i cani dei vicini ha cercato di farsi aprire la portapromettendo all’uomo di fargli vedere i cani da lui tanto amati. Dopo qualche istante la porta è stata aperta e il comandante si è precipitato nell’appartamento dove ha trovato  l’uomo in stato confusionale con una pistola puntata proprio contro il maresciallo, che, con coraggio, fermo e deciso ha  ordinato all’uomo di riporre l’arma a terra, cosa che lo stesso ha fatto sciogliendosi in un pianto liberatorio  e continuando in un monologo di frasi farneticanti. Quindi è stato bloccato e affidato alle cure dei sanitari del 118 che lo conducevano all’ospedale di Giulianova ove è stato ricoverato. La pistola che l’uomo deteneva  una  Beretta PX4 Stormcalibro 45 era regolarmente denunciata e aveva  otto cartucce, con un colpo in canna e quindi pronta a fare fuoco.

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