Buona giornata. Faccio presente alle vostre redazioni la necessità di esprimere non solo la mia profonda insoddisfazione insieme a quella dei residenti del nostro quartiere, il Quartiere Cartecchio di Teramo, che dal giorno dell’inaugurazione del Sottopasso con la rotonda ipogea avvenuta il 28 Marzo 2019 è andata via via aumentando progressivamente non avendo ancora visto, dopo il nostro incontro col Sindaco D’Alberto il 15 Maggio dello stesso anno al Parco della Scienza, le sue promesse mantenute, dichiarate pubblicamente su un’articolo de “Il Centro” del 16 Maggio 2019 dove affermava che“Si conferma ciò che avevamo detto all’inaugurazione della rotatoria e cioè che si trattava in realtà di un cantiere ancora aperto fino alla risoluzione definitiva di tutti i problemi del quartiere.” a cui si aggiunse, nell’articolo di “Emmelle” dello stesso giorno, il commento dell’allora Assessora all’Urbanistica Di Padova, la quale dichiarava che “La realizzazione della rotonda è un intervento di grande valore che ha già portato beneficio al traffico veicolare, fermi restando i nuovi interventi che RFI e Regione si sono impegnati a realizzare per chiudere definitivamente il cantiere. Un’opera importante, nel suo complesso, che dà risposta alle annose necessità del traffico, senza dimenticare i diritti e le attese anch’esse di lunghissimo termine dei residenti”. L’articolo aggiungeva che “è stata chiesta la costruzione di un secondo sottopasso, nell’area della Chiesa di Cartecchio, assieme ad un percorso pedonale lungo la nuova statale 80, nella stessa direttrice dei lavori appena portati a termine per la viabilità automobilistica. Per entrambe le ipotesi RFI ha confermato la propria completa disponibilità, affermando di essere pronta ad avviare le relative progettazioni, così come è stata incassata la collaborazione della Regione Abruzzo che cofinanzierà gli interventi. Definita anche la questione dei marciapiedi da realizzare nel tratto che porta dal Cimitero di Cartecchio alla adiacente Zona Artigianale, marciapiedi per i quali verranno recuperati finanziamenti comunali non utilizzati.” A questa insoddisfazione ne fa seguito un’altra riguardante lo stato deplorevole nel quale si trova ancora l’ex Scuola elementare di Cartecchio nonostante i numerosi appelli pubblici sui giornali on line e cartacei, fatti più volte negli anni passati, chiedendo almeno di bonificarla dai rifiuti e dalla vegetazione che dal 2016, anno della sua chiusura, non ha visto nessun intervento da parte delle varie Amministrazioni comunali che si sono succedute. Sono al corrente, avendo partecipato con molti residenti all’incontro del 17 Settembre dello scorso anno col Sindaco D’Alberto, insieme all’allora Assessora De Sanctis e all’attuale Assessore Sbraccia, del progetto di ristrutturazione dell’edificio con la proposta di farlo diventare un Centro di Servizi Sociali per i cittadini e le cittadine che vivono particolari disagi, anche se vide la netta opposizione di molti dei presenti, con una discussione molto accesa, che volevano utilizzarlo come solo centro di attività sociali e culturali. Da quell’incontro, a cui non hanno fatto seguito altri, si cercò di trovare una soluzione di compromesso con l’intento di utilizzare una parte dei locali per la richiesta dei residenti. A tutt’ora non abbiamo ancora avuto una risposta.
Avevamo sperato in questi anni, vista la natura civica della attuale Giunta, in un cambiamento di mentalità rispetto alle Amministrazioni precedenti, dominate dai partiti col seguito dei favoritismi di turno, e invece abbiamo assistito ad un lento affievolimento di quel vento civico del 2019 che sembrava dovesse far voltare pagina ad anni di sudditanza dei cittadini teramani. Tutto questo ha contribuito a degradare nel tempo il nostro Quartiere isolandolo ulteriormente dal resto della Città. Allego a questa lettera altre importanti richieste che in questi 5 anni non hanno ancora visto una soluzione definitiva.
Cordiali saluti e grazie dell’attenzione che vorrete prestarmi.
MAURO DI GIROLAMO