Questa mattina, alla presenza di diverse autorità e dei bambini della colonia estiva di Martinsicuro, è stato scoperto il secondo pesce mangiaplastica fatto realizzare dalla Poliservice Spa. 

Polinemo, questo il nome del pesce, dunque raddoppia. Infatti, dopo il primo esemplare inaugurato alcuni giorni fa ad Alba Adriatica, il secondo è stato installato a Martinsicuro ed il terzo, a breve, troverà posto nella spiaggia libera di Tortoreto.

La scultura ha la finalità di raccogliere i contenitori di plastica (bottiglie e bicchieri prevalentemente utilizzati in spiaggia) evitandone la dispersione in mare e nell'arenile. 

I primi a conferire le loro bottigliette d'acqua sono stati i bambini della colonia. Polinemo è stato installato a Martinsicuro, nel tratto di spiaggia libera vicino agli stabilimenti Nemo e Merlin, in un'area dove trova spazio il biotopo marino, la spontanea vegetazione tutelata e difesa dal Comune di Martinsicuro. 

Erano presenti il presidente della Poliservice, Gabriele Di Natale, l'assessore all'Ambiente del Comune di Martinsicuro, Marco Cappellacci, il presidente del consiglio comunale Umberto Tassoni, il comandante dell'ufficio circondariale marittimo di Martinsicuro, l'associazione Plastic Free, l'associazione Martinsicuro.zero e l'associazione marinai, l'assessore all'Ambiente di Alba Adriatica Sandra L'Innocente, il consigliere delegato all'Ambiente di Tortoreto, Maurizio Branciaroli ed il consigliere comunale di Alba Adriatica, Laura D'Ambrosio. 

<<Proseguiamo nell'attività di sensibilizzazione ed implementazione alla raccolta differenziata da parte della Poliservice in collaborazione con i Comuni - ha detto il presidente di Poliservice, Gabriele Di Natale- anche attraverso azioni concrete come il nostro pesce Polinemo che, di sicuro, richiama l'attenzione di bambini e famiglie per preservare dalla plastica l'ambiente marino>>.

L'assessore Cappellacci ha rimarcato l'importanza a non disperdere la plastica, una delle cause primarie dei danni alla fauna marina e alla vegetazione e Polinemo aiuterà a svolgere questo importante ruolo difensivo dell'ecosistema.