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Don Maurizio Patriciello sarà a Giulianova lunedì prossimo, 5 agosto. Il parroco del quartiere Parco Verde di Caivano parlerà in piazza Giovanni XXIII, dalle 21.30. L’incontro è la prima delle iniziative previste nel programma dei Festeggiamenti in onore della Madonna del Portosalvo.

Don Maurizio Patriciello è sotto scorta da due anni. Una tutela indispensabile, dopo l’esplosione di una bomba carta nel 2022, nella notte del suo compleanno, davanti al cancello della chiesa parrocchiale. L’ordigno è stato il chiaro segnale inviato dai clan camorristici ad un uomo che troppo spesso aveva denunciato il degrado del territorio, lo spaccio, la sopraffazione elevata a sistema. Per il malaffare, il silenzio delle comunità è fondamentale. Quel parroco con il vizio di alzare la voce, evidentemente, dava fastidio.

don_1.jpgdon_Maurizio.jpgNato a Frattaminore nel 1955, padre Maurizio ( nel napoletano si preferisce “padre” al più generico “don”) ha scelto a 30 anni di essere sacerdote, rinunciando alla professione di paramedico, che praticava comodamente vicino casa. Nominato parroco in un quartiere assediato dal traffico di droga, dall’inquinamento e dall’illegalità, ha da subito difeso i diritti dei suoi abitanti, ne ha coltivato i talenti, acceso la speranza. Con le armi del Vangelo e della preghiera, ha combattuto e combatte in prima persona il disastro procurato dalle eco-mafie nella Terra dei Fuochi. Da anni invoca la conversione degli appartenenti alla delinquenza organizzata o ne alimenta gli affari. E’ intervenuto in tante dolorose e complesse circostanze, sempre con parole forti, senza retorica. Lo stupro di due bambine al Parco Verde e, il 22 luglio scorso, il crollo di un ballatoio costato la vita a tre persone, nella Vela celeste di Scampia, hanno suscitato la sua netta presa di posizione. Un sacerdote, don Maurizio, che ama e conosce bene il territorio in cui opera, che sa quali e quante ferite provochi l’ indifferenza delle istituzioni nelle periferie, urbane e umane.

Ascoltare le sue parole sarà importante. La cittadinanza, le associazioni culturali e di volontariato, gli insegnanti, i giovani, sono invitati ad essere presenti.