Il 30 agosto (ore 9.30-18.00) il WWF sarà a Capistrello (AQ), comune frequentato dall’orso in questi ultimi anni, mentre il 31 agosto (ore 9.30-18.00) l’associazione sarà presente con un presidio a San Benedetto dei Marsi (AQ), a un anno esatto dall’uccisione dell’orsa Amarena, una delle femmine di orso più famose e prolifiche dell’intera popolazione. I suoi due cuccioli sono ancora vivi e rappresentano il simbolo della speranza di sopravvivenza di questa specie unica.
La coesistenza tra uomo e orso è possibile solamente con un grande impegno da parte di enti, istituzioni e associazioni. Diminuire la mortalità di origine umana (illegale e accidentale) e permettere l’espansione di questa popolazione in Appennino devono essere i due obiettivi principali degli sforzi di conservazione. Questi potranno essere raggiunti soltanto lavorando per una corretta conoscenza dell’orso e delle buone pratiche da adottare nelle aree di presenza di questo animale. Episodi come l’uccisione dell’orsa Amarena, proprio un anno fa, ci ricordano che occorre impegnarsi ancora molto per favorire l’adozione di corretti comportamenti da parte di residenti e turisti e per migliorare l’accettazione sociale dell’orso in Appennino. Questo episodio drammatico non deve essere dimenticato.