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AUTOBUSTUA3Si allarga la protesta e la mobilitazione dei portatori di interesse rispetto agli aumenti tariffari disposti
per il trasporto pubblico locale dalla Giunta Regionale d'Abruzzo sia attraverso la delibera n. 374 del
26.06.2024 che a seguito delle risultanze previste dal contratto di servizio sottoscritto con il gestore
ferroviario Trenitalia.
RICHIESTA FORMALE DI AUDIZIONE ALLA COMPETENTE COMMISSIONE CONSILIARE - La
Cgil Abruzzo Molise e le Camere del Lavoro di Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo, unitamente
alla Federconsumatori Abruzzo, e alle associazioni studentesche Unione degli Universitari
(Udu), Partecipazione Attiva Studentesca (PAS), 360 Gradi e Unione degli Studenti (Uds),
hanno infatti avanzato formalmente e congiuntamente una richiesta di audizione alla II^
Commissione Permanente Territorio, Ambiente e Infrastrutture del Consiglio Regionale
affinché possano essere rappresentate ed esposte osservazioni, criticità e proposte su quanto
deliberato dalla Giunta Regionale in materia di politiche tariffarie.
I richiamati portatori di interesse in rappresentanza di lavoratori, studenti, pensionati e più in generale
degli utenti/consumatori, contestano gli aumenti tariffari decisi dal Governo Regionale e che
impatteranno in maniera consistente su un servizio pubblico essenziale, interessando sia i vettori del
trasporto su gomma che quello ferroviario espletato dal gestore nazionale Trenitalia.
GLI AUMENTI TARIFFARI VANNO BEN OLTRE IL 20,22% CITATI NELLA DELIBERA - Nello
specifico rammentiamo che la delibera di Giunta Regionale n. 374 del 26.06.2024 (entrata in vigore
dal 1° luglio) e sulla quale permangono dubbi di legittimità, ha previsto “aumenti nella misura del
20,22%, con decorrenza dal 1° luglio 2024, per tutte le tipologie di biglietto ordinario nei
servizi urbani, suburbani e interurbani e nell’area metropolitana Chieti-Pescara di
applicazione della tariffa Unico”
.
In realtà e da accertamenti effettuati su alcune tipologie di tariffe come per quelle cosiddette “a tratte”
presenti su tutto il territorio regionale ed applicate per i servizi suburbani (vedi tabella), gli aumenti
tariffari in termini percentuali, sono andati ben oltre il 20,22% indicato nella delibera di Giunta,
oscillando tra il 27,27% (tariffa 1 tratta) e il 38,24% (tariffe 5 tratte) e generando nel concreto
aumenti in valore assoluto da un minimo di 0,30 € (tariffa 1 tratta) fino a 1,30 € (tariffa 5 tratte).
E SUI TRENI GLI AUMENTI ARRIVERANNO FINO AL 35% - Un’analoga stangata interesserà il
cosiddetto pendolarismo ferroviario espletato prevalentemente dal gestore nazionale Trenitalia e che
in base al Contratto di Servizio sottoscritto con la Regione Abruzzo prevederà un primo aumento del
costo dei biglietti del 15% a partire da gennaio 2025 e che sarà incrementato ulteriormente di un 5%
a cadenza biennale fino alla scadenza contrattuale prevista nel 2033. Il che significa per studenti,
lavoratori e pensionati abruzzesi che sceglieranno di viaggiare in treno, un incremento complessivo
del 35% rispetto all’attuale costo del biglietto o dell'abbonamento.
IL CONTENZIOSO AVVIATO DAI CONSUMATORI - Peraltro sul Contratto di servizio da 846 milioni
di euro, sottoscritto tra Regione Abruzzo e Trenitalia, pende finanche il giudizio del ricorso al TAR
promosso dalla Federconsumatori Abruzzo unitamente ad altre associazioni di consumatori per chiedere
l’annullamento della delibera con cui la giunta regionale ha approvato «lo schema di contratto di
servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale tra la Regione e Trenitalia
spa per il periodo 1/12/2023 - 30/11/2033». Il ricorso si basa peraltro su un precedente significativo
(già oggetto di pronunciamento da parte del Tar) e con il quale venne contestato alla Regione di aver
stabilito aumenti del costo dei biglietti senza tener conto sia del tetto dei prezzi che dell'obbligo di
coinvolgere nelle decisioni le associazioni che oggi ricorrono contro l’attuale Giunta
Regionale
AZZERARE GLI AUMENTI, MA NON SOLO. ALCUNE DELLE RICHIESTE CHE AVANZEREMO
IN COMMISIONE - La Cgil Abruzzo Molise e le Camere del Lavoro di Chieti, L’Aquila,
Pescara, Teramo, unitamente alla Federconsumatori Abruzzo, e alle associazioni studentesche
Unione degli Universitari (Udu), Partecipazione Attiva Studentesca (PAS), 360 Gradi e
Unione degli Studenti (Uds) nell’avanzare la richiesta di audizione al Presidente della II^
Commissione Permanente Territorio, Ambiente e Infrastrutture Emiliano Di Matteo chiederanno che
si azzerino gli aumenti tariffari previsti nel settore dei trasporto pubblico (gomma e ferro) e che si
aumentino le risorse per finanziare adeguatamente un servizio pubblico essenziale come quello del
trasporto pubblico in una regione peraltro dove persistono fenomeni quali aree interne e spopolamento.
ESTENDERE IL BIGLIETTO UNICO SU BASE REGIONALE E GARANTIRE AGEVOLAZIONI E
GRATUITA’ A STUDENTI E CITTADINI A BASSO REDDITO - Chiederemo altresì che si estendano
su base regionale i benefici del biglietto unico, così come il Consiglio Regionale si è impegnato a fare
con le diverse risoluzioni approvate a fine della precedente legislatura, ponendo fine ad una assurda
discriminazione tra territori e cittadini abruzzesi che va avanti dal 2004 e che determina svantaggi per
i cittadini delle aree interne che pagano le imposte al pari degli altri abruzzesi.
Chiederemo infine di introdurre al pari di altre realtà regionali, agevolazioni tariffarie e finanche
la gratuità del trasporto pubblico per i cittadini a basso reddito e in generale per tutti gli
studenti e universitari che frequentano istituti scolastici abruzzesi.

Carmine Ranieri (Segr. Gen.le Cgil Abruzzo Molise)
Francesco Trivelli (Presidente Federconsumatori Abruzzo)
Pierluigi Marini (Udu - Unione degli universitari)
Francesco Colangelo (PAS - Partecipazione attiva studentesca)
Carmela Santulli (360 gradi)
Francesca Cantagallo (UDS - Unione degli studenti)