La spiaggia di Giulianova rappresenta un caso unico tra quelle delle cià affacciate sull'Adriaco, non essendo soggea a fenomeni di erosione. Contrariamente a quanto accaduto in molte altre località balneari, la profondità dell’arenile è aumentata, in parcolare nel trao centrale, grazie al prolungamento del molo nord. Questo potrebbe spiegare la decisione della Regione di escludere Giulianova (l'unico comune cosero abruzzese) dal progeo per la realizzazione di interven di difesa della costa. Tuavia, sorge spontanea una domanda: siamo sicuri che questa scelta sia stata correa? La quesone è di estrema importanza poiché la sabbia rappresenta una risorsa fondamentale per il turismo balneare.
Evoluzione Sostenibile solleva dubbi su questa decisione dal momento che i sistemi di difesa cosera, pur progea per proteggere le spiagge dall’erosione e dalle mareggiate, possono produrre effe. indesidera. Ques sistemi, infa., possono interrompere o ridurre il naturale trasporto dei sedimen lungo la costa da nord a sud, spostando il problema verso le spiagge situate a sud di quelle oggeo di intervento. In altre parole, mentre le spiagge a nord dei sistemi di difesa possono aumentare in profondità grazie all'accumulo di sedimen, quelle a sud rischiano di restringersi a causa del minor apporto di materiali.
In questo contesto, appare fondato il more che i sistemi di difesa della costa previs tra Alba Adriaca e Tortoreto possano avere ripercussioni negave sull’arenile di Giulianova, soprauo nella zona nord dove le spiagge sono già meno profonde rispeo a quelle del trao centrale. Se questo more si concrezzasse, Giulianova pagherebbe un prezzo molto alto in quanto la zona nord è quella che più contribuisce ai numeri turisci grazie all’elevata concentrazione di struure rice.ve presen.
Alla luce di queste preoccupazioni, Evoluzione Sostenibile rivolge alcune domande all’amministrazione Costanni. Il Comune di Giulianova ha partecipato alla conferenza dei servizi organizzata per coordinare il progeo con le altre amministrazioni coinvolte? Se sì, sono sta valuta i potenziali impa. sulla spiaggia derivan dalla costruzione delle struure di difesa a nord di Giulianova? La Regione ha fornito garanzie sull'assenza di rischi di erosione?
In questo contesto, risulta difficile comprendere la decisione dell’amministrazione Costanni, inserita nella variante al piano spiaggia approvata a inizio 2024, di spostare la fascia edificabile di 30 metri verso il mare, fino all’altezza della concessione Costa Verde, desnando la fascia prospiciente al lungomare a verde arezzato. Questa scelta, da un lato, comporterà la perdita di una significava porzione di spiaggia, che sarà trasformata in giardini, percorsi pedonali, impian sporvi e spazi ricreavi; dall'altro, farà sì che gli stabilimen balneari di futura costruzione saranno più vicini alla linea di costa. Una vicinanza che potrebbe diventare crica qualora la profondità della spiaggia diminuisse a causa dell’erosione. Considerando ques rischi, sorge un’ulma domanda per l’amministrazione comunale: non sarebbe stato più prudente preservare l’arenile, evitando di spostare verso il mare la fascia edificabile, visto il potenziale rischio di una futura riduzione della profondità della spiaggia?
Il Direvo dell’Associazione EVOLUZIONE SOSTENIBILE