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Screenshot_2024-09-30_alle_07.19.28.pngLe Segreterie Provinciali di settore FILT CGIL, FIT CISL, UIL TRASPORTI E FAISA CISAL, lo scorso martedì 24
settembre, hanno potuto dare il loro contributo per la fase esecutiva di ristrutturazione e riorganizzazione
dell’autostazione San Francesco, capolinea dei servizi di Trasporto Pubblico Locale Extraurbano che
permette il collegamento tra il Capoluogo e le principali località provinciali.
Dopo anni, nei quali, sia gli utenti che gli operatori del settore hanno dovuto adattarsi ad un’area che per
il suo stato di abbandono e la sua inadeguata conformazione destava più di un dubbio sulla sua reale
funzionalità, a volte persino equivocata come area di parcheggio gratuito al servizio della movida del
centro, finalmente inizia a prendere forma il progetto di ristrutturazione che darà corpo ad
un’autostazione degna di tale nome.
Tuttavia, dopo i lavori serrati svolti in piena estate, necessari per garantire la fruizione della zona destinata
ai bus per l’inizio del nuovo anno scolastico, si registra, con una certa preoccupazione, il fermo totale dei
lavori nella zona destinata alla struttura che ospiterà il bar e la sala di attesa; oltreché di tutta la zona
adiacente l’immobile, dove dovrebbe essere predisposta una corsia e dei posti auto funzionali all’accesso
delle vetture private e dove dovrebbe essere confluita la prevista corsia della pista ciclabile.
Benché accessibile per i servizi di TPL, l’area destinata agli autobus necessita di ulteriori interventi di
completamento, al fine di renderla idonea e totalmente protetta dal punto di vista della sicurezza di
esercizio.
“Crediamo siano urgenti le ultimazioni delle isole salvagente, destinate all’attesa degli utenti, sia
attraverso l’installazione di idonee pensiline di attesa sia prevedendo una maggiore protezione attraverso
apposite barriere; nel frattempo che avvenga questo adeguamento, sarebbe appropriato posizionare dei
gazebo provvisori, magari vicino lo spazio dove sono stati posizionati i bagni chimici, affinché gli utenti
possano avere un minimo di riparo dagli agenti atmosferici.
Sempre per le isole salvagente evidenziamo che la loro parte terminale, presentando dei cordoli al di sopra
del piano di camminamento, costituiscono un pericolo per gli stessi pedoni, tanto da aver già causato
qualche caduta.”
Se questo si rende necessario per la massima sicurezza degli utenti che quotidianamente frequentano
l’area, altrettanto importanti sono gli interventi per agevolare e rendere il più possibile sicuro lo
svolgimento del servizio da parte dei conducenti degli autobus.
“Per quel che riguarda la sicurezza di esercizio, riteniamo opportuno provvedere all’ampliamento del varco
di uscita dell’autostazione, per agevolare le manovre dei bus in transito; riteniamo altrettanto importante
installare un dosso di rallentamento in prossimità della stessa, sulla carreggiata di Circonvallazione
Ragusa, perché troppo spesso le autovetture che la percorrono transitano a velocità sostenuta, creando
situazioni di pericolo. Proprio qualche giorno fa’ è avvenuto un incidente in tal punto, per fortuna senza
gravi conseguenze.
Da un quadro più ampio dell’intero progetto auspichiamo che si determini, al completamento dell’intera
opera, una netta e chiara divisione tra l’area di transito degli autobus e quella destinata alle vetture
private, al fine di evitare l’attuale commistione veicolare; attualmente le auto circolano all’interno,
ignorando sistematicamente la segnaletica di divieto di transito e divieto di sosta, in maniera incontrollata
provocando una situazione di pericolo quotidiano, sia per gli utenti che per gli autisti.”
Queste sono solo alcune delle osservazioni evidenziate, nel corso della riunione avuta in comune, alla
presenza dell’Assessore ai lavori Pubblici Marco Di Marcantonio, del Dirigente dell’Area 6 Mobilità e
trasporti Ing. Remo Bernardi e dei suoi funzionari.
“Abbiamo registrato la disponibilità, da parte dei nostri interlocutori, nel recepire le osservazioni proposte;
tali considerazioni provengono dalla prospettiva della categoria che più di ogni altra vive quotidianamente
l’autostazione e riesce a guardarla con maggiore spirito costruttivo, in virtù del fatto che vi esercita il
proprio lavoro.”
Il Comune di Teramo sembra aver accolto favorevolmente tali segnalazioni tanto da essersi impegnato, di
concerto con T.U.A. SpA quale stazione appaltante dell’opera, a renderle concrete in vista della riconsegna
definitiva.