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QUESTURATERAMO
Dopo il provvedimento da parte della Procura di Teramo che ha interessato il liceo e
Convitto “Melchiorre Delfico di Teramo”, questa Segreteria Provinciale del SAP si
chiede tra quanto tempo analogo provvedimento di sequestro interesserà la Questura di
Teramo.
Purtroppo è nota la grave carenza di sicurezza legata alla mancanza di un adeguamento
sismico consono, infatti da ben 7 anni dall’ultimo evento calamitoso, che ha interessato
la provincia di Teramo, si sottolinea già provata da precedenti eventi sismici quali quello
de L’Aquila ed Amatrice, non è stato effettuato alcun intervento di adeguamento dello
stabile Questura, secondo i parametri di vulnerabilità sismica richiesti. Nonostante gli
anni trascorsi, le ripetute rassicurazioni ricevute e le dichiarazioni ufficiali fornite
dell’Amministrazione in data 13.02.2024, a seguito della riunione sulla “Sicurezza nei
luoghi di lavoro” tenutasi in Questura, materia che disciplina la salute e sicurezza, ove
venne reso noto che presunti importanti lavori di adeguamento sismico sarebbero iniziati
nei primi mesi del 2024, a rettifica di un fantomatico “cronoprogramma” di interventi
previsto per l’anno 2024, nulla è stato fatto. Si rammenta che presso l’edificio della
Questura lavorano giornalmente circa 120 dipendenti, alcuni dei quali vi trovano anche
alloggio di servizio; inoltre, transitano centinaia di persone che usufruiscono dei servizi
di Ufficio Immigrazione, Armi, Passaporti, Ufficio Denunce, Ufficio Anticrimine, per
citarne alcuni.
I segretissimi progetti di adeguamento sismico, pare già approvati, ma con gare di
appalto bandite di cui nulla è dato sapere (alla faccia della trasparenza della pubblica
amministrazione), con presunti importi milionari, sempre a chiacchiere, purtroppo
ancora non vedono la luce. Inoltre, si consideri che ai presunti milioni di euro, bisognerà
aggiungere altri fondi destinati a lavori interni per la sistemazione di alloggi, traslochi,
stoccaggio archivi con ulteriore esborso, risorse con cui si sarebbe potuto edificare una
nuova struttura più adeguata e funzionale, e sicuramente antisismica.
Da più di due anni il SAP cerca di acquisire una qualche documentazione che
effettivamente indichi la tipologia dei lavori, l’entità, la previsione di spesa ma
soprattutto per ciò che concerne “i rischi sull’interferenza da lavoro” per i colleghi che
lavorano all’interno della struttura e per l’utenza che usufruisce dei servizi all’interno di
essa, tuttavia senza successo, in quanto gli atti sarebbero sottratti per non “turbare” le
sopra richiamate ed ipotetiche gare di appalto, di fatto ancora avvolte dal mistero.
Inoltre, facciamo notare che l’edificio del Palazzo del Governo (Prefettura) a breve verrà
dislocata in altra sede ed i lavori di adeguamento sismico, e messa in sicurezza della
struttura inizieranno entro questo anno.
Come O.S. ci chiediamo a chi giova non costruire una struttura moderna ed adeguata,
spendendo forse milioni su un edificio superato e sottodimensionato? Chi ha preso
queste decisioni? Perché non è possibile avere alcun documento al fine di verificare la
catena decisionale? Veramente si vuole sacrificare la sicurezza nei luoghi di lavoro
sull’altare della burocrazia e l’inerzia?
Poiché, in capo ai rappresentanti sindacali quali R.L.S., vi è la responsabilità di compiere
qualsiasi intervento al fine di assicurare la sicurezza sui luoghi di lavoro, il perdurare di
questa situazione paludosa, vedrà costretti i Rappresentanti della Sicurezza sui Luoghi
di Lavoro della Segreteria Provinciale di adottare tutti gli opportuni provvedimenti
esponendo il caso nelle opportune sedi ed ai preposti organi di controllo, al fine di
abbattere questo “MURO DI GOMMA”, e tutelare gli interessi sulla sicurezza delle
lavoratrici e dei i lavorati della Questura di Teramo.

La Segreteria Provinciale S.A.P