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CALOREEE CALOREOK Per dieci lunghi anni è stato vittima del suo usuraio a cui aveva chiesto un prestito di 2mila euro per saldare alcuni debiti di lavoro. Ne aveva nel frattempo restituiti oltre 50mila con interessi spaventosi. Alla fine non ce l’ha fatta più e si è deciso a raccontare il suo calvario ai carabinieri che ieri pomeriggio, intorno alle 15, hanno arrestato Emilio Mosca, rom di 69 anni residente a Collecorvino. L’accusa per il momento è di usura ma gli investigatori stanno raccogliendo ulteriori elementi che fanno propendere anche per il reato di estorsione. Lo zingaro attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Castrogno. I militari della compagnia di Giulianova, diretti dal capitano Domenico Calore e dal comandante del nucleo operativo Andrea Di Brindisi, avevano raccolto 24 ore prima la denuncia di un piccolo imprenditore di Roseto che aveva confidato ad un amico carabinieri il suo malessere. E’ stato a quel punto che si è fatto forza denunciando gli ultimi 10 anni della sua vita agli uomini dell’arma. Un racconto andato avanti per tutto il pomeriggio, con particolari agghiaccianti come quando fu costretto ad acquistare una macchina di media cilindrata e “regalarla” all’usuraio. Ha ricevuto anche minacce velate se non avesse pagato. E ad ogni somma versata lo zingaro rilasciava un pizzino, una sorta di ricevuta. Subito dopo la denuncia ai militari, è arrivata la telefonata del nomade che lo invitava a versare 3mila euro. I carabinieri hanno quindi organizzato il servizio di appostamento. L’appuntamento era nel parcheggio dinanzi ad un supermercato, nella zona sud di Roseto. Il piccolo artigiano rosetano si è presentato puntuale, portando con sé il denaro. Nel momento in cui lo ha consegnato al suo strozzino è scattata la trappola. Militari in borghese sono entrati in azione bloccando l’anziano nomade. L’imprenditore rosetano non è l’unica vittima dell’usura. Molti non denunciano per timore di ritorsioni. E il capitano Calore invita i cittadini che subiscono simili angherie a non avere paura, a farsi avanti. Intanto, sull’episodio di ieri le indagini vanno avanti per capire se il nomade arrestato possa aver avuto dei complici. GUARDA IL SERVIZIO