L’emergenza che ha colpito il Delfico, oltre a porre interrogativi seri sulla gestione degli edifici scolastici
presenti a Teramo, coinvolge inevitabilmente l’intera città, che in quell’edificio, nella Sua funzione e nella
ubicazione, ha, da sempre, trovato uno dei suoi punti di riferimento.
La gestione della vicenda nel presente, necessariamente, produrrà effetti sull’economia, sul traffico e sulle
abitudini dei teramani oltre che sul diritto alla studio dei giovani alunni e sulla possibilità di scelta dei percorsi
scolastici delle prossime generazioni.
A fronte di ciò, ci saremmo aspettati un lavoro sinergico e collaborativo tra tutte le Istituzioni e forze politiche,
invece, nelle ultime ore, siamo costretti ad assistere, basiti, ad un susseguirsi di accuse sterili, con proposte
che si rivelano sempre impercorribili e rimpalli di responsabilità inauditi. La città di Teramo, il Delfico, i nostri
ragazzi non possono permettersi questo.
Riteniamo opportuno, oltre che DOVUTO, che i rappresentanti delle Istituzioni locali tutti, si confrontino in
maniera chiara e costruttiva in un’ottica di leale e trasparente collaborazione, in contraddittorio tra di loro e
con noi sulle possibili soluzioni, al fine di individuare quelle migliori, avendo riguardo a tutti i diritti e gli
interessi in gioco, quelli dei giovani, delle famiglie, degli Istituti Scolastici coinvolti, del commercio.
A questo scopo, invitiamo Tutte le Autorità in indirizzo ed una rappresentanza del commercio cittadino ad
un incontro con i rappresentanti dei genitori e degli studenti coinvolti da tenersi nei locali della Provincia di
Teramo martedì 29 ottobre h 17 e seguenti.
I genitori degli alunni dei Licei Coreutico e Scientifico M. Delfico