Nuova conferenza stampa, stamattina, ad Alba Adriatica di Massimo Marconi e del gruppo "Siamo Alba", alla presenza dei cittadini per dire "basta allo scempio dell'abbattimento dei pioppi", oltre 50 sono già stati abbattuti, al confine con Tortoreto prima dell'avvio della scorsa stagione estiva. Oggi nuovo punto stampa dopo il parere reso dal professor Pedrotti che ne certifica la vitalità dei pioppi che vivono sul lungomare di Alba Adriatica da 60 anni.
"Alla luce di nuovi elementi emersi dopo l'incontro pubblico tenuto dal Gruppo Consiliare Siamo Alba il 6 ottobre 2024, riguardo l'argomento della gestione del patrimonio arboreo inerente il progetto di riqualificazione del Lungomare Marconi ed anche, soprattutto, a seguito delle intenzioni dell'amministrazione della sindaca
Casciotti di voler perseguire il fine della totale eradicazione del filare di pioppi insistente sul lato ovest, parte nord, così come avvenuto per il lungomare sud adducendo lo stato di pericolosità degli alberi per la pubblica incolumità. Sindaco le cose non tornano!!!
I tempi delle strategiche perizie esistenti lo dimostrano.
Nel 2016, per il tecnico incaricato, su 163 pioppi esistenti sul lungomare solo 5 esemplari risultavano in stato biologico critico o compromesso.
Nel 2022, lo stesso tecnico dichiara malato e classifica a fine vita l'intero filare di pioppi sul lato ovest, zona parcheggi per intenderci, attraverso una perizia visiva V.T.A.
Nell'anno successivo e fino ad oggi, attraverso altre perizie eseguite anche grazie alle numerose proteste e sollecitazioni viene confermata la precaria stabilita delle piante e quindi pericolose per la pubblica incolumità.
Fino ad oggi quindi sono stati abbattuti 56 esemplari di pioppi, distrutti dalla miopia e ostinazione di questa compagine amministrativa che non ha tenuto conto né della sensibilità espressa dalla cittadinanza, né del parere prescrittivo della Soprintendenza che tutela l'ambiente ed il paesaggio e né tantomeno del Regolamento Comunale sulla gestione e tutela del verde pubblico che stabilisce il reintegro delle stesse specie arboree.
Il filare di pioppi rappresenta un patrimonio storico e ambientale fondamentale e peculiare per la nostra comunità e ha assolto il suo compito per circa 60 anni e potrebbe, con una corretta e amorevole gestione, avere ancora lunga vita a dispetto delle specie introdotte che, come apprendiamo da un comunicato, avranno una vita trentennale oltre ad assolvere ad una funzione ridotta in termini di impatto ecosistemico: una Festuca
Glauca (una graminacea) non è un albero.
Non condividiamo le dichiarazioni della Sindaca quanto afferma con assoluta certezza che gli studi condotti attestano la necessità di sostituire i pioppi per garantire la sicurezza perché pericolosi per la pubblica incolumità. Se davvero così fosse aveva il dovere di chiudere al pubblico transito il tratto di lungomare così come gli altri luoghi dove vivono esemplari della stessa specie e della stessa età, come la Bambinopoli
Comunale, via Rovigo, via Olimpica, via Rodi.
I dubbi che attanagliano i cittadini sulla nuova conformazione che il lungomare assume, basta guardare il tratto a sud ultimato, inducono a fare alcune riflessioni.
Sarà forse il caso di acquisire un parere terzo che sgombri qualsiasi incertezza e sospetto?
E stato rispettato il parere della Soprintendenza che prescriveva di sostituire solo elementi sani sostituendoli con elementi della stessa specie?
Il progetto sul quale la Soprintendenza ha espresso il proprio parere è quello definitivo oppure quello esecutivo ora in fase di realizzazione?
Insomma, diverse sono le domande sulle quali i cittadini vogliono risposta ed a pensar male spesso si indovina sul fatto che la decisione di abbattere tutti i 146 pioppi insistenti sul lato strada fosse già stata presa a tavolino già nella fase della progettazione preliminare e poi confermata in quella definitiva, a dimostrazione del fatto che oggi, i lavori per la realizzazione di scavo, tagli ed altro per la realizzazione degli impianti, vengono eseguiti proprio sul sito dove vivevano gli alberi abbattuti che con la loro presenza avrebbero reso incompatibili i lavori in quella sede.
Tenendo a cuore ciò che più ci spinge a perdurare in questa azione civile, noi consiglieri di minoranza richiediamo il rispetto delle regole stabilite dallo stesso Ente che le ha emanate.
Continuiamo a chiedere, a più riprese, che il piano di gestione del verde sia tenuto nella giusta considerazione. Sarebbe anche il caso di valutare l'affidamento ad altre imprese
questo delicato incarico???
Ci troviamo, oggi, a pagare lo scotto di una gestione che ha ridotto il verde pubblico ad uno scomodo fardello di cui liberarsi e rendere il nostro fiore all'occhiello (il lungomare), l'intuizione dei "nostri padri fondatori, un qualcosa da sopprimere e ridurre ad una colata anonima di cemento.
A tal proposito il Gruppo Consiliare Siamo Alba ha richiesto alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ed ottenuto un sopralluogo al fine di verificare la presumibile diversa conformazione che assume oggi il nuovo lungomare, in particolare per quanto concerne le parti riferite al verde pubblico in relazione al rispetto del parere espresso da Codesta Autorità. Facciamo, quindi, di nuovo appello alle autorità competenti e agli Enti sovracomunali di riconsiderare la scelta del totale abbattimento dei pioppi e di esplorare alternative valide che possano conciliare la tutela degli alberi con le esigenze di sicurezza e sviluppo", scrive il gruppo consiliare Siamo Alba.
IL 7 NOVEMBRE ALLE 14,30 SARA' ALBA LA SOPRINTENDENZA PER L'ISPEZIONE SUI PIOPPI.