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elsosimoneserpentiniIl secondo volume dedicato da Elso Simone Serpentini al brigantaggio postunitario nel teramano (l’ottavo della collana “Briganti d’Abruzzo”) è denso di fatti, infatti in 260 pagine sono racchiusi gli avvenimenti di soli due mesi, settembre e ottobre 1861. Due sono quelli più rilevanti, e infatti vengono riportati nel titolo del libro: l’uccisione di due fra i più noti capi briganti: Angelo Florio e Marcello Scalone, detto “Pilone”. Caddero tutti e due nel mese di settembre, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Il primo, Florio, fu ucciso la sera di mercoledì 18 settembre 1861, a Cesa Di Francia, a poca distanzada Isola, suo paese natale, dove si era diretto accompagnato da tre dei suoi, tra cuiAntonio Di Pasquale, detto “Soccetto, isolanoanche lui. Non sapeva che si era infiltrato nellasua banda su incarico delSindaco di Isola Giuseppe Ciavarelli, chegli aveva promesso un compenso perla sua uccisione. Quella serail capobandaCesa di Francia “visitò”le casedelle famiglie più agiate facendosi consegnaredel denaro, poi si portò in un suo rifugio per passarvila notte. Mentre dormiva, Soccetto gli tiròun colpo di pistola che lo ferì alla scapoladestra e poi lo finì con un colpo di stile al costato.Il cadavere venne portato a Isola su una scala.

Marcello Scalone la mattina di domenica 29 settembre 1861venne catturato al bivio di Rocciano e Spiano, sulla “forchetta di Frondarola”. Impiccato, morì gridando “Viva Francesco II”. Fu lasciato a penzolare per più giorni su quello che poi vennechiamato a lungo “il colle dell’impiccato”.  

Il libro di Serpentini verrà presentato giovedì 10 aprile alle 17,30 nella corte interna della Bibloteca “M. Delfico” a Teramo.Oltre all’autore, relazioneranno Luigi Guerrieri, Maria Cristina Marroni e Roberto Carlini e saranno eseguiti branimusicali dal cantastorie Roppoppò.

Sul libro (Artemia Nova Editrice) vengono riprodotti a colori (su autorizzazione della Fondazione “Pasquale Celommi ETS” che ne detiene i diritti) alcuni dipinti su tela sul tema del brigantaggio teramano, opera del noto pittore Renato Coccia (nato a Sant’Omero nel 1935 e oggi operante a Genova), esposti in una riuscita mostra alla Maison de Arts della Fondazione Pescarabruzzo dal 13 febbraio al 5 marzo 2023 in occasione del convegno regionale “Il brigantaggio in Abruzzo e la resa di Civitella del Tronto”.

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