E’ stato un incontro interessante, importante e nuovo, quello che ha riunito questa sera, nella sala parrocchiale di Colleatterrato, il presidente dell’Ater. Alfredo Grotta, la componente del cda Francesca Persia, il consigliere comunale Luca Corona (in sala, tra il pubblico, c'era anche il consigliere regionale Paolo Gatti) e tanti dei cittadini che da 9 anni vivono in attesa della ricostruzione delle loro case. Ad organizzarlo, il parroco di Colleatterrato, don Paolo Di Mattia, con un pubblico appello social: «Vi chiedo la cortesia di informare le persone che abitano nelle PALAZZINE ATER da ristrutturare che OGGI, LUNEDÌ 26 maggio, alle ore 20:30, nella SALA POLIFUNZIONALE di Via Umberto Biancone (dietro al supermercato Jumbo), ci sarà l’INCONTRO con la NUOVA DIRIGENZA ATER che ci illustrerà il CRONOPROGRAMMA delle RISTRUTTURAZIONI. Vi chiedo la cortesia di dirlo personalmente alle persone che ci abitano o che hanno l’appartamento in questi palazzi. Non è la riunione di condominio per lo scarico che non va o le luci da sostituire, ma riguarda il futuro prossimo e l’immediato presente della nostra comunità parrocchiale e non. Loro, per quello che ho percepito e per questo diamo loro ospitalità, ci mettono la faccia e l’impegno. Noi vediamo come possiamo aiutarli ed aiutarci a rinascere tutti»
Un incontro interessante, perché la governance dell’Ater ha avuto modo di confrontarsi con i cittadini, che hanno giustamente manifestato le loro difficoltà, Un incontro importante, perché il Presidente Grotta ha annunciato la presentazione, a giugno, di un cronoprogramma vero, studiato ed elaborato su una tempistica reale, che consentirà di riportare tutti a casa nel corso di questo mandato della governance. Un incontro nuovo, infine, perché nuovi sono i modi dell’approccio: la governance guidata dal presidente Grotta, infatti, sceglie un rapporto impostato sull’empatia e sui rapporti umani, prima che istituzionali. Grotta ha preso appunto di tutte le criticità segnalate e ha voluto i numeri di telefono di tutte le persone che gliele sottoponevano, perché ad ognuno vuole offrire risposte dirette. Una strada nuova, un dialogo nuovo, fatto di trasparenza e certezze. Una nota curiosa, infine: in sala c’era anche l’assessore Pina Ciammariconi, che ha sollevato di nuovo il caso di via Balzarini, ma che è stata ammutolita dalla proposta del presidente Grotta: «Dall’inizio dell’anno, l’Ater ha restituito al Comune 40 appartamenti, potreste intanto destinare quelli all’accoglienza dei residenti in via Balzarini».