«È vero, sono stato condannato in primo grado con il rito abbreviato a due anni, ma la pena è stata condizionalmente sospesa… quindi anche tutte le pene accessorie sono state sospese. Sicuramente faremo appello contro la condanna».
il commercialista Strozzieri, coinvolto nell’inchiesta della Finanza sul fallimento della distilleria dell'imprenditore Staniscia, che produceva liquori, vuole precisare che la situazione giudiziaria è ancora nella fase del primo grado e che, pertanto, nulla è definitivo. Specie per le pene accessorie, che sono sospese, e cioè «l’ inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale nonché a esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per 10 anni. «Inoltre, sono stato assolto da tutti gli altri capi di imputazione e, per quello che riguarda la bancarotta, ho venduto i beni mobili periziati nel 2014 in 37.800 facendo realizzare ai creditori euri 38.800 nel 2023 e quelli immobili, stimatii in 98 mila euro a oltre 260mila».