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Sono appena trascorse poche ore dall’inizio dell’anno 2015 e di già si registrerebbe una vile aggressione ai danni dei Baschi Azzurri in servizio nei Penitenziari Italiani.  Un detenuto stando alle notizie pervenute, aggredisce e ferisce due agenti penitenziari del Carcere di Teramo,si tratta di un 34enne tossicodipendente, affetto da patologie psichiatriche e infettive, non nuovo a simili comportamenti aggressivi verso compagni e operatori penitenziari (era già accaduto nel Carcere di Pescara dal quale era stato allontanato), dopo aver litigato con il compagno di cella per futili motivi si sarebbe avventato con uno sgabello in dotazione nelle celle contro un sovrintendente e un ispettore che erano intervenuti per dividerli, colpendoli ripetutamente su vari parti del corpo tanto che gli agenti hanno dovuto far ricorso alle cure mediche presso il pronto soccorso dell'ospedale civile di Teramo. COSP - Analoghi episodi d'aggressione nei confronti del personale penitenziario si sono verificati in chiusura dell’anno nella data del 31 dicembre 2014 quando, una detenuta di nazionalità italiana di 20 anni, con seri problemi di tossicodipendenza e psichiatrici, ha aggredito con uno sgabello gli agenti che cercavano di riportarla alla calma, colpendo alla testa un ispettore. del Corpo intervenuto in difesa dei colleghi. Nei giorni precedente al Santo Natale un altro detenuto appartenente al circuito alta sicurezza e' stato più volte trasportato sotto adeguata scorta , presso il reparto psichiatria dell'ospedale civile di Teramo dopo aver tentato di aggredire il personale di servizio e distrutto gli arredi della cella e in una circostanza i sanitari hanno dovuto adottare il trattamento sanitario obbligatorio per riportarlo alla ragione. COSP - Invece nella data del 4 dicembre, un sovrintendente era stato colpito alla mano con un manico di scopa da un detenuto italiano, anch'egli affetto da gravi patologie psichiatriche e appartenente al circuito alta sicurezza, perché non voleva far rientro nella cella.  Siamo alle solite, nuovo anno, vecchie situazioni fatte da gravissimi episodi accaduti a distanza ravvicinata di tempo situazioni che portano la Segreteria Regionale e Nazionale del sindacato Cosp a commentare negativamente essendo, secondo il COSP , la punta dell'iceberg di un grave irrisolto problema, quello della gestione dei detenuti psichiatrici, mai realmente affrontata e concretamente risolta se non accantonata dall'amministrazione penitenziaria regionale e nazionale uscente. Abbiamo assistito solo ai soliti spot dove hanno annunciato l'allestimento di idonee stanze e reparti dove sistemare detenuti patologici ma non sono stati mai costruiti, lasciando l'ingrato compito di sorvegliarli, curarli e contenerli senza alcuno strumento al personale della polizia penitenziaria.  In chiosa, auspicabile, vista l'escalation di aggressioni nei penitenziari italiani nell'ultimo anno di diverse centinaia di agenti malmenati, insultati,dileggiati e feriti che il Parlamento approvasse al più presto la legge per dotare le forze dell'ordine e in particolar modo alla polizia penitenziaria adeguati strumenti antioffesa ed antisommosse. Il Penitenziario di Castrogno a Teramo sembra essere meta ricettacolo regionale di detenuti ingestibili mentalmente,servono adeguate strutture che sostituiscano gli OPG in chiusura dal 2013. Giunga la nostra incondizionata totale solidarietà e augurio di pronta guarigione ai Poliziotti rimasti feriti nella colluttazione dal Coordinamento Sindacale Penitenziario - Auspichiamo che la nuova insediata Amministrazione Centrale Presidente SANTI CONSOLO Capo del Dipartimento e dal Prof. MAURO PALMA neo Vice vicario Capo reggente dell’Amministrazione Centrale delle Carceri possano adottare da subito accorgimenti che tutelino gli Operatori della Sicurezza. DOMENICO MASTRULLI SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE COSP