Una distesa di vele colorate ha animato questa mattina il mare antistante il porto di Giulianova per la prima edizione della “Veleggiata per Giorgio”, l’iniziativa organizzata in memoria di Giorgio Lanciotti, il 35enne originario di Roseto ma residente a Pineto, scomparso un anno fa dopo aver raggiunto la vetta del Corno Grande, sul Gran Sasso. Alla manifestazione, nata dalla volontà di familiari e amici e promossa in collaborazione con la Lega Navale di Giulianova, il Circolo Nautico Migliori e l’Assonautica Teramo, hanno preso parte ben 40 imbarcazioni a vela, un numero più che raddoppiato rispetto a eventi simili tenutisi in passato. Dopo le iscrizioni  le barche hanno preso il largo in un clima di emozione e festa. «Il ricordo non è andato via dal cuore e dalla mente di tutti noi», hanno dichiarato i familiari e gli amici di Giorgio. «Oggi vogliamo onorarlo con un giorno di gioia, in cui il vento ci porterà a lui. Per questo sulle coppe è inciso “Nel vento”: ci piace pensare che lui sia proprio nel vento che ci accarezza e che gonfia le vele». La straordinaria partecipazione è stata sottolineata anche dagli organizzatori: «È un risultato che ci riempie di orgoglio, segno che lo sport unisce e che la memoria di Giorgio continua a vivere forte nella comunità». Il giovane, appassionato di montagna ma anche di mare e di barche, è scomparso il 21 settembre 2023. Da allora familiari e amici non hanno mai smesso di cercarlo: dopo la sospensione delle ricerche ufficiali e volontarie durante lo scorso inverno, le operazioni sono riprese in estate, con l’impegno di guide alpine ed escursionisti esperti che hanno scandagliato il Gran Sasso. Oggi, nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa, il mare e il vento hanno accolto decine di vele per ricordare Giorgio con il linguaggio che lui amava: quello della libertà.