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CIARROCCHIFRANCESCOIl Partito Democratico della Provincia di Teramo e la Conferenza delle Donne Democratiche esprimono profondo sconforto per la notizia della condanna in primo grado del vicesindaco di Montorio al Vomano Francesco Ciarrocchi (nella foto): cinque anni di reclusione e un risarcimento di 20.000 euro per fatti che il tribunale ha qualificato come abusi sessuali su una paziente. Pur evitando qualsiasi valutazione nel merito della sentenza — nel pieno rispetto del diritto alla difesa e dei successivi gradi di giudizio — il PD teramano ritiene che una condanna tanto grave, seppur non definitiva, sia incompatibile con la permanenza in un ruolo istituzionale di responsabilità. In questa fase, sostengono i Democratici, è necessario evitare che la funzione pubblica possa interferire o sovrapporsi al percorso di accertamento dei fatti nelle sedi giudiziarie. Non è, precisano, né una questione di fiducia personale né un tema di scontro politico, bensì un principio di rispetto delle istituzioni e della comunità. Chi ricopre incarichi pubblici deve contribuire a garantirne dignità, credibilità e trasparenza. Per queste ragioni, il PD della Provincia di Teramo e le Donne Democratiche si dicono allineati all’appello del gruppo consiliare PD di Montorio al Vomano: il vicesindaco dovrebbe rassegnare le dimissioni o, quantomeno, autosospendersi dall’incarico fino alla conclusione definitiva del procedimento giudiziario. I Democratici rinnovano inoltre la propria vicinanza alla persona offesa e auspicano che le istituzioni locali rafforzino le iniziative di prevenzione e sensibilizzazione, anche in vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.