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ecco la nota diffusa dal Comune 

Coinvolgere tutti gli attori, a partire dalle istituzioni, per mettere in campo una strategia di sistema che, nell’ambito della tutela e della promozione del settore automotive, metta in campo strumenti e misure adeguate alle esigenze e alle potenzialità del sistema economico-produttivo provinciale. È l'obiettivo del documento congiunto sul comparto automotive in provincia di Teramo, redatto all'esito dei lavori del tavolo tecnico-istitizionale istituito dal Sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto su sollecitazione di FIOM CGIL e FIM CISL e sottoscritto questa mattina da tutti i componenti - ad eccezione di Confindustria per l’assenza odierna del presidente della sezione automotive Marco Matteucci, che ha partecipato a tutte le riunioni - prima del tavolo regionale sull’Automotive convocato dall’assessore con delega alle attività produttive Tiziana Magnacca e che si è tenuto proprio a Teramo, al Parco della Scienza. Nel documento, firmato anche dallo stesso Assessore Magnacca e che resterà aperto ad eventuali ulteriori adesioni, si rappresenta la situazione dell’automotive nel Teramano, con le sue peculiarità, mettendo nero su bianco potenzialità e punti di debolezza e chiedendo tutta una serie di interventi strutturali.  Il comparto rappresenta infatti per la provincia di Teramo una vera e propria eccellenza ed uno dei volani di sviluppo del territorio. Ma oggi, come sottolineato da tutti gli attori, ha bisogno di poter contare su strumenti adeguati per affrontare la transizione ecologica e digitale, con le relative criticità e i conseguenti risvolti occupazionali. Questo, in sinergia con tutto il territorio regionale. L’Automotive, nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare negli ultimi anni - evidenzia il documento - rappresenta ancora oggi il settore trainante dell’economia provinciale. Un settore che tra lavoratori diretti e indotto occupa circa 3.500 persone e rispetto al quale è necessario, oggi più che mai, riuscire a fare un discorso di prospettiva, sviluppando politiche comuni per reindirizzare la filiera, anche alla luce della transizione ecologica, e creare azioni di sistema che consentano alle aziende di poter investire, o continuare a farlo, sul nostro territorio, mantenendo adeguati valori produttivi e livelli occupazionali”. Tra le richieste avanzate nel documento quella di valutare il riconoscimento della provincia come area di crisi complessa, “se non addirittura di andare oltre l’area di crisi complessa e pensare a una misura analoga dedicata esclusivamente al comparto”, oltre che la previsione di meccanismi di monitoraggio su investimenti e livelli occupazionali, sfruttando anche le opportunità offerte dal PNRR e mettendo a sistema i diversi investimenti finanziati sulle varie misure destinate alle imprese.  Il documento affronta poi la questione relativa alla necessità della formazione e riqualificazione delle risorse professionali, chiedendo alle istituzioni di lavorare anche per ottenere l’istituzione a Teramo di una sede distaccata del corso di studi di ingegneria meccanica dell'Università dell'Aquila, e quella occupazionale, rispetto alla quale viene sottolineata la necessità di trovare misure che coniughino le richieste di flessibilità delle aziende con il diritto dei lavoratori a un’occupazione stabile. Sul tavolo, anche la questione infrastrutturale e quella legata ai servizi, soprattutto all’interno delle aree industriali. La firma del documento da parte di tutti gli attori istituzionali - sottoline il Sindaco Gianguido D'Alberto - è particolarmente importante ed evidenzia come ci sia la consapevolezza che se da un lato le politiche industriali devono guardare ad una prospettiva ampia, che vada anche oltre i confini regionali, non si può non tenere conto delle peculiarità dei singoli territori. Ringraziamo l’Assessore regionale Tiziana Magnacca per la sensibilità e l'attenzione che ha dimostrato fin dal suo insediamento. Il documento, ovviamente, resterà aperto alla sottoscrizione anche di altri eventuali attori, a partire da Confindustria, nello spirito della massima collaborazione tra tutti gli attori istituzionali e produttivi del territorio”.  Soddisfatti i sindacati di categoria, che avevano stimolato l'avvio della collaborazione. Con la firma del documento mettiamo un punto fermo al lavoro che abbiamo svolto tutti insieme nel corso dei mesi - commentano i segretari provinciali di FIOM CGIL Natascia Innamorati e FIM CISL Marco Boccanera - oggi inizia un nuovo percorso che deve condurci ad affrontare le sfide di questo tempo senza farci trovare impreparati, garantendo la tenuta e lo sviluppo del sistema dell’automotive, la tutela dei posti di lavoro e la buona occupazione”.