Martinsicuro/Martedì la sentenza di omologa al concordato preventivo per la Bontempi
Si terrà Martedì 17/2/2015 presso il Tribunale di Teramo la sentenza di omologa del concordato preventivo della Bontempi di Martinsicuro, presentato dalla Liquidatrice e Presidente della Bontempi Cristina Ficozzi. In questo piano di risanamento è stato dato in affitto il marchio e la sua commercializzazione alla Icom, fondata nel Gennaio 2014 ad Ancona dall’ex Amministratore e proprietario del 20% della Bontempi Andrea Ariola. Alla Cooperativa Industria Abruzzo, fondata da ex dirigenti Bontempi, veniva affidata la produzione dei giocattoli in plastica di basso costo. Da Marzo 2014 a Martinsicuro lavorano solo 34 operai su 94.
Venerdì presso la sala consiliare del Comune di Martinsicuro si è svolta un’assemblea sindacale con la presenza dell’Assessore Regionale Dino Pepe, del Sindaco di Martinsicuro Paolo Camaioni e delle Organizzazioni sindacali territoriali Filctem Cgil e Femca Cisl.
Nell’assemblea è giunta notizia di una proposta di acquisto del marchio Bontempi da parte della Icom di 1milione di Euro, prezzo inferiore del 50% del valore stimato sul concordato. L’offerta è stata valutata congrua vista la svalutazione del marchio nell’ultimo anno e visto che la Icom ha detto di non poter più garantire continuità lavorativa a Martinsicuro senza prima entrare in possesso del marchio Bontempi. Se non ci saranno opposizioni dei creditori che a causa della svalutazione del marchio vedranno scendere ulteriormente la loro percentuale di riscossione del debito la Icom diventerà proprietaria del marchio Bontempi avendo già formulato un precontratto.
Martedì in Tribunale saranno presenti anche i lavoratori rimasti in Cassa di Integrazione che dicono: "Siamo molto delusi nell’apprendere queste notizie. Ci chiediamo come sia possibile che l’ex Amministratore e Proprietario che ha fatto 26milioni di Euro di debito possa riprendersi il marchio per portarlo lontano da Martinsicuro e dall’Abruzzo. Questa sarebbe la fine di ogni prospettiva occupazionale sia per Noi che stiamo in Cigs che per quei pochi che stanno lavorando. Martedì andremo in Tribunale per sensibilizzare il Giudice verso un rinvio dell’omologa con la speranza che le operazioni di scouting imprenditoriale dell’Assessore Giovanni Lolli e gli strumenti messi a disposizione dalla Regione Abruzzo portino ad una soluzione di più ampio respiro per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro".