• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

acquavivafoto1Stamattina, invitato da alcuni cittadini, sono andato a visitare gli impianti sportivi dell’Acquaviva. 
Lo spettacolo è stato sinceramente desolante e mi chiedo non solo come si sia potuti arrivare a tutto questo ma, soprattutto, come faremo ad accogliere gli atleti della Coppa Interamnia che, a breve, condurrà in Città persone e atleti provenienti da ogni parte del mondo.
Non è solo una questione di erbacce cresciute a dismisura in questa stagione primaverile, ma di un degrado generalizzato. Sporcizia traboccante dai cestini mai svuotati, scalini rotti e pericolosi, pista di pattinaggio e piscina scoperta all’abbandono totale, insomma un vero e proprio disastro.
Gli impianti sportivi teramani, sono stati dati in gestione dalle passate amministrazioni comunali sempre alla stessa Società che – di anno in anno – si vedeva prorogare l’affidamento senza mai rivedere i termini del contratto che, tra le altre cose, prevedeva fossero completamente a carico del Comune tutte le utenze, per un costo che sfiorava i 200.000 euro annui. Cifra che, a buon titolo, avrebbe potuto essere usata, ad esempio, non dico per aumentare, ma almeno per non diminuire, le spese di assistenza sociale alle persone malate.
Dopo il bando di gara esperito dal Commissario Pizzi, gli impianti dell’Acquaviva sono stati affidati ad un nuovo gestore che avrà il compito di provvedere alla manutenzione ordinaria, ma anche di mettere in sicurezza le strutture; il problema sorge però nel momento in cui sembra che questa nuova gestione cominci la sua attività solo a partire dal 30 giugno prossimo.
Ma se la Coppa Interamnia comincia il 5 luglio, ci sarà tempo per sistemare le cose entro quella data? Cosa ne pensa il candidato Sindaco Morra, che vede proprio l’ex assessore allo sport del Comune di Teramo, candidato tra le sue liste? Non lo ritiene responsabile di questo pasticcio?
Io, nel frattempo, lancio un appello al Commissario Pizzi, affinché provveda, nelle more dell’affidamento definitivo della gara, almeno a tagliare l’erba alta e a rendere gli impianti sportivi praticabili, per evitare che gli organizzatori della Coppa Interamnia si ritrovino nell’impossibilità di usare quegli impianti e in grosse difficoltà organizzative.

Giovanni Cavallari