A Castelguidone, comune di 300
abitanti in provincia di Chieti, arriverà il commissario: alle
elezioni di ieri, non si è registrato nessun votante.A causare
il nulla di fatto è stata una sorta di ammutinamento tra gli
elettori e gli abitanti contro l'unica lista che si è
presentata, "Rinascita Italia", con a capo Guglielmo De Santis
di Gallipoli (Lecce), non residente in paese né in regione,
quindi un assoluto sconosciuto. Otto i candidati, tutti pugliesi
di Gallipoli, Cerignola e Gagliano del Capo, e anche loro
emeriti sconosciuti a Castelguidone.
Ad innescare la rivolta anche il fatto che Castelguidone non è
riuscito ad avere un candidato locale alla carica di primo
cittadino, dal momento che anche il sindaco uscente dal suo
secondo mandato, Donato Sabatino, a causa di motivi legati alla
sua professione, ha ritenuto opportuno non ricandidarsi per la
terza volta.
"La nostra presenza - aveva assicurato nei giorni scorsi De
Santis - non è, ma non sarà mai, un rifugio per qualcuno che
intenda usare l'occasione come escamotage per poter usufruire di
giorni di permesso, cosa che succede spesso nelle liste
cosiddette civetta. Siamo presenti a 360 gradi sul territorio
nazionale, abbiamo svariati consiglieri comunali, presenze in
varie commissioni comunali, insomma nessuno può considerarci
lista civetta".