È stato pubblicato ieri dalla stampa un sondaggio sulle imminenti elezioni regionali realizzato
da Noto Sondaggi, che prevede una vittoria di misura del centrodestra in Regione,
differenziandosi da quello realizzato da Winpool che fotografa un sostanziale pareggio tra
Marsilio e D’Amico, rilevando però un maggiore gradimento personale per quest’ultimo.
Non è, tuttavia, questa la sola differenza tra i due sondaggi. Ve n’è un’altra molto rilevante: il
sondaggio Winpool è stato commissionato e pagato dal Partito Democratico; quello di Noto,
invece, vede come committente l’APS “Il dono di Errico”.
Di cosa si tratta? Di un’associazione di promozione sociale di Sant’Omero in provincia di
Teramo che, da quanto è scritto nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, ha tra i suoi
scopi la protezione degli animali, attività culturali, artistiche, ricreative e di socializzazione,
istruzione primaria, secondaria, universitaria, professionale e degli adulti, protezione
dell'ambiente, ricerca, servizi di assistenza sociale, erogazione di contributi monetari e/o in
natura, promozione dello sviluppo economico e sociale della collettività, tutela e sviluppo del
patrimonio abitativo, addestramento, avviamento professionale e inserimento lavorativo,
organizzazioni civiche e di tutela dei diritti, erogazione di contributi filantropici, promozione
del volontariato, attività per il sostegno economico e umanitario all’estero.
Una rilevante pluralità di finalità da cui non si evince facilmente la ragione che ha indotto i
soci a commissionare un sondaggio sulle elezioni regionali, iniziativa senza dubbio gravata da
costi significativi per un’associazione.
Da questo punto di vista, tuttavia, appare interessante il fatto che l’APS “Il dono di Errico” sia
destinataria di un contributo di 10.000 euro all’interno della pioggia milionaria di risorse
pubbliche decisa dal Consiglio regionale nella notte del 29 dicembre scorso. Dopo meno di
due mesi, l’associazione commissiona un sondaggio da cui emergono numeri incoraggianti
per chi ha stanziato il contributo.
Sono molte le domande che questa vicenda solleva e che probabilmente meriterebbero di
essere approfondite. Anche perché nel caso dei fondi pubblici non si dovrebbe applicare il
noto adagio equino secondo il quale non si entra nel merito del “dono” che si riceve, e che a
volte si restituisce.
Quanto alle dichiarazioni di Guerino Testa sul punto, registro che egli è un garbato collega
parlamentare che fa sempre una riuscita figura, anche tra i meravigliosi arredi in stile Liberty di
Montecitorio realizzati dal grande Ernesto Basile. Accolgo volentieri la sua disponibilità ad
accompagnarmi nei ben più severi ed essenziali ambienti del Palazzo di Giustizia per accendere un
faro di dovuta attenzione sulla vicenda del sondaggio pubblicato ieri che qualcuno ha
commissionato in una dinamica di scambi di sorrisi.
Nel frattempo ho il piacere di fargli sapere che anche io sto pensando di rifornire la Onlus
committente con l'erogazione di 10.000 dobloni (o forse talleri: chiederò una consulenza a Paperon
de Paperoni) per ottenere un sondaggio similmente curvato.
Per quanto riguarda la possibilità - che accolgo con molto favore - di un confronto pubblico sul
tema, dichiaro la mia piena disponibilità, lasciando a lui la scelta di tempi, luoghi e circostanze, in
modo da permettergli anche di prepararsi prima.
On. Luciano D’Alfonso