"Anche noi affrontiamo un contesto che facile non è, ma i risultati ci incoraggiano ad andare avanti e sono figli anche della nostra compattezza. Perché ci sono due realtà, quelle che raccontano i giornali della sinistra che è un racconto dei loro sogni notturni in cui non stiamo sempre a litigare e presto andremo a casa, e poi ci sono i fatti, e i fatti dicono che c'è un modo solo per misurare la compattezza di un governo ed è vedere quanto il governo procede veloce nelle sue decisioni. Noi qui non candidiamo una persona che ci chiede di non venire ai comizi, noi ci mettiamo la faccia perché stiamo insieme per scelta" mentre loro "sono tutti alleati ma si vergognano a dirlo". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il comizio a Pescara a sostegno di Marco Marsilio per la guida della regione Abruzzo. "L'Abruzzo si fa sentire a Roma, perché c'è un presidente che a Roma viene ascoltato. L'Abruzzo
non ha mai visto sullo stesso palco il presidente, due vice presidenti del Consiglio, tutto il governo sta in Abruzzo, e non ci sta in campagna elettorale. Ci sta da un anno e mezzo, da quando è stato eletto. Perché Giorgia Meloni ha scelto l'Abruzzo per rappresentare in parlamento la risposta di questa regione
dimenticata da trent'anni".
"Non veniamo in Abruzzo a sostenere un signore che ci chiede di non presentarci in campagna elettorale perché si vergogna, noi veniamo qui e ci mettiamo la faccia". Ha proseguito, Giorgia MELONI, sul palco di Pescara: "Conte dice che non è alleato con Renzi, Renzi dice che non è alleato con Conte, poi arriva Calenda che dice che sulle alleanze stanno dicendo un sacco di balle", aggiunge. "I risultati in Abruzzo sono frutto della nostra compattezza. Poi c'è la realtà che raccontano i giornali di sinistra, frutto dei loro sogni notturni. Siamo insieme per scelta e non per interesse. Oggi il centrodestra compie trent'anni e siamo insieme. "Marco Marsilio cinque anni fa ha fatto una impresa, essere il primo presidente di Regione di Fdi. A me piacerebbe che oggi facesse un'altra impresa: essere il primo presidente nella storia dell'Abruzzo a essere confermato per un secondo mandato, ha detto sempre la Meloni". "Sono salita qui perché non siamo sicuri che il tempo terrà, nel caso verrà giù il diluvio universale e non riuscirò a fare il mio intervento, voglio dire una cosa: tutte le volte che vengo a PESCARA quando salgo sul palco piove, ma l'ultima volta che è successo erano le politiche e sono diventata presidente del Consiglio, quindi se piove non sarà una cattiva cosa. Vi voglio bene".
"Nessuno andava a Palazzo Chigi e tornava con un miliardo e duecento milioni a disposizione degli investimenti dell'Abruzzo. Nessuno portava il presidente del Consiglio all'Aquila a firmare un accordo di coesione che vale un altro miliardo e trecento milioni. Stiamo colmando trent'anni di abbandono e di disattenzione. Ho mantenuto l'impegno che avevo preso cinque anni fa con il mio popolo e con la mia gente e voglio portare a termine l'opera." Lo ha detto Marco Marsilio a Pescara nel comizio per le prossime elezioni regionali del 10 marzo, alla presenza della premier Giorgia Meloni e dei vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Dobbiamo cogliere il momento del governo di centrodestra che può dare risoluzioni ai problemi: Marsilio non fa tante chiacchiere né tante promesse, è concreto. Invece l'altro campo è un campo di calcio con tante buchette". Lo ha detto il segretario Udc Lorenzo Cesa durante il comizio a Pescara per Marco Marsilio, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo.
Cesa ha ricordato una frase di Carlo Calenda su Giuseppe Conte: "Conte è e rimane un populista, uno con cui non puoi governarci insieme perché fa solo demagogia". Cesa ha commentato: "L'ha detto Calenda, uno degli artefici del campo largo. Ma dove si vuole andare con questa gente?".
"Qui dietro al palco c'è la premier Meloni e i due vicepremier ma non siamo qui di passaggio solo per chiudere la campagna elettorale, saremo qui dal giorno dopo le elezioni quando si tratterà di risolvere i problemi degli abruzzesi e dare concretezza al programma per gli abruzzesi. Allora in questi ultimi giorni usiamo il vecchio metodo che usavamo noi democristiani: convinciamo persone casa per casa", ha concluso.
Sulle note dell'Inno di Mameli, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha chiuso il comizio a Pescara a sostegno del governatore uscente Marco Marsilio. Sul palco, al termine del suo intervento, sono risaliti lo stesso Marsilio, il ministro degli Esteri e leader di Fi Antonio Tajani, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, il leader della Dc Gianfranco Rotondi con il leader della Lega Matteo Salvini e il segretario Udc Lorenzo Cesa.