Et voilà, le jeuxsontfait. A furia di furti, borseggi, spaccio e aggressioni, sempre tutti impuniti, diventeremo famosi. Dal turismo sui luoghi del film potremo ripartire. Il regista esceneggiatore di origine napoletane,Quentin Jerome Tarantino, sarà a Teramo nei prossimi giorni per scegliere i set dove girare il suo nuovo film “Once Upon a Time in Garibaldi’sSquare”. Del resto il vantaggio è notevole.Trova già tutto sul posto e tutto agggratis. Al posto dei personaggi de LeIene troverà spacciatori multirazza, però gratis. Virus o non virus i bastardi senza gloria sono sempre li. Indisturbati. Mattina, pomeriggio e sera sono sempre li. Bottiglia in mano. Solo lì, non si sa perché, o forse si, comunque nessuno gli chiede il perchè. Dovessero offendersi. La villa comunale diventerà una perfetta location per il twist . Le note di ''You can never can tell'', di Chuck Berry saranno sostituite dal rhythm & bluesdi “Via dal covid 19”. Nicoletta Verì sarà la nuovaUma Thurman (un pò di horror ci sta bene) e Maurizio Di Giosia il nuovo John Travolta. Perché ridete ? Se può fare il direttore può fare anche John Travolta. Come per l’aggressione del vigile urbano al parco fluviale, anche alla villa, virus o non virus il commercio è sempre attivo. Il folto pubblico sempre presente in gran quantità, decreto o non decreto, saranno come gli interpreti di scenette come in“Kill Bill”. E non mancheranno “Le Iene”, con le loro violenze e le loro aggressioni. L’ultima proprio ieri verso le 23,00. Albanesi e rumeni si sono affrontati per farsi notare dagli incaricatidel regista. Non per lo spaccio. Botte da orbi con urla e bottiglie che volavano. Un’ora di urla, mazzate, vetri rotti, strilli e rincorse. Indisturbati. Tutto studiato per rendere il set più credibile e appetibile. I cittadini che abitano nella zona sono esasperati da queste continue aggressioni, liti, spaccio di droga che non si arresta. Tutto studiato per rendere il set più credibile.Decine di persone continuano a stazionare tranquillamente nella zona dei giardini. Decine di persone , tutte senza mascherine, stazionano dietro l’edicola dalla mattina alla sera. Molti sono ubriachi e consumano birra, pranzano, cenano, pisciano, e lanciano i rifiuti sui giardini. Tutto studiato per rendere il set più verosimile . Tarantino è affascinato . Rivive le stesse scene di Jackie Brown. Sono riscontrabili diversi marchi di fabbrica del regista. Ci sono l'ambiguità morale dei personaggi, i dialoghi dalle oscenità elaborate e dal forte black umor, la violenza gratuita, grottesca e impunita, in particolar modo, la sperimentazione di un nuovo espediente narrativo della storia. Le scene infatti non seguono un ordine perfettamente cronologico, in quanto le vicende si snodano con episodi a giorni alterni, che si intrecciano, con la vita quotidiana. Per il momento manca il morto, ma non disperiamo,diamo tempo al tempo. Certo il trucco si vede. Si vede che è tutto finto, perché i numerosi personagginon vengono identificati, e se identificati non vengono multati ? E’ ovvio che è tutto finto. Nella realtà, se ,e quando c’è una legge da rispettare,andrebbe rispettata. La verità è che a Piazza Garibaldi è stata costituita di fatto una zona franca solo per il regista? Proprio dove da tempo c’è uno dei punti di spaccio della città. Sono bastate poche modifiche. I tempi di crisi lo hanno imposto. Certamente di comune accordo con il Ministero, la Prefettura ha deciso di istituire a piazza Garibaldi- come nel Görlitzer Park di Berlino- una zona per delinquenti, aggressori, prepotenti e per il libero spaccio senza darne comunicazione ai cittadini. Piazza Garibaldi volutamente è diventata terra di nessuno, dove comanda la delinquenza, e nessuno interviene. Siamo tornati nel Far Westper far somigliare il set a DjangoUnchained. E infatti gli sceriffi non ci sono. Assenti. Come nel film.Vero che i cittadini della zona, e dell’intera città, meriterebbero di stare tranquilli,almeno in questo senso . Ma se bisogna fare il film un pò di teppaglia in giro serve. Tranne i Vigili urbani, sempre presenti, puntuali nei controlli, con garbo e giusto rigore, tutti gli altri organi di Polizia fanno parte dello staff. Così che,anche chi sosta un intero giorno in zone- per il momento - a loro interdette, non vengono ne controllati, ne multati. E’ una strategia incomprensibile per i cittadini. Perchènon sanno che dietro c’è un accordo per un rilancio turistico di Teramo . Infatti i cittadini della zona su una chat, e sui social,hanno deciso di dare vita ad una raccolta di firme da inviare al Ministro degli Interni per chiedere spiegazioni. Tranquilli, non si muoverà nessuno.In una città normale a nessuno dovrebbe essere concesso di insultare persone anziane, minacciare e aggredire chi interviene a difenderle e a difendere il diritto. Come è successo, e da noi già scritto. In una città civile a nessun violento dovrebbeessere lasciata mano libera. Nessun Joker dovrebbe avvelenare la tranquillità di Teramo. In una realtà sana i violenti vanno fermati. Prima che accadano cose ancora più gravi. Ma a Teramo bisogna girare un film di Tarantino. Le regole non valgono
Leo Nodari