Il diritto degli ascendenti a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni rappresenta un tema di grande rilevanza nel diritto di famiglia, specie nelle situazioni di conflittualità tra i genitori. La recente ordinanza della Corte di Cassazione (Sez. I Civile, n. 6658 del 13 marzo 2025) ha affrontato proprio questa questione, ribadendo che la tutela dell’interesse del minore deve essere il criterio guida per la regolamentazione delle relazioni familiari, comprese quelle con i nonni.
Il Principio Fondamentale: l’Interesse del Minore
La normativa italiana, in linea con gli orientamenti della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (art. 8 CEDU), stabilisce che il diritto dei nonni a mantenere rapporti con i nipoti non è assoluto, ma è sempre subordinato alla verifica del loro effettivo contributo alla crescita equilibrata del minore. L’art. 317-bis c.c. sancisce espressamente che gli ascendenti hanno il diritto di intrattenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, ma il giudice può limitarlo o escluderlo se ciò risulta pregiudizievole per il benessere del minore.
Nella sentenza in esame, la Cassazione ha sottolineato che il rapporto tra nonni e nipoti deve essere positivo e gratificante per il bambino. Non è sufficiente l’assenza di un pregiudizio per il minore affinché la frequentazione sia imposta: è necessario che tale rapporto apporti un concreto beneficio alla sua crescita affettiva, educativa e sociale.
Il Ruolo del Giudice nella Regolamentazione degli Incontri
Quando il diritto dei nonni a vedere i nipoti viene contestato da uno o entrambi i genitori, spetta al giudice valutare se la relazione con gli ascendenti contribuisca effettivamente al benessere del minore. La Cassazione ha chiarito che i giudici di merito devono:
• Motivare espressamente se l’incontro tra nonni e nipoti debba avvenire esclusivamente in presenza del genitore oppure possa avvenire in autonomia.
• Considerare il contesto familiare e sociale del minore, evitando di esporlo a situazioni di conflittualità che potrebbero nuocergli.
• Utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, inclusa la consulenza dei Servizi Sociali, per garantire che la regolamentazione degli incontri sia equilibrata e rispettosa delle esigenze del minore.
L’Equilibrio tra i Rapporti Familiari e il Benessere del Minore
Un aspetto cruciale sottolineato dalla Cassazione riguarda la necessità di trovare un bilanciamento tra il diritto dei nonni a mantenere relazioni con i nipoti e la serenità del minore. In particolare:
• Le visite non devono compromettere i tempi di vita del bambino, inclusi quelli dedicati alla scuola, alle attività sociali e alla relazione primaria con il genitore affidatario.
• L’organizzazione degli incontri deve tener conto della distanza geografica tra le parti, evitando spostamenti stressanti per il minore.
• Gli incontri devono essere improntati alla spontaneità e al benessere del bambino, senza forzature che possano risultare dannose per il suo equilibrio psicologico.
Conclusioni
La sentenza n. 6658/2025 ribadisce un principio fondamentale: il diritto degli ascendenti a vedere i nipoti non è un diritto autonomo e incondizionato, ma è sempre subordinato alla tutela dell’interesse del minore. Il ruolo del giudice, in questi casi, è quello di bilanciare le esigenze affettive e familiari con il benessere del bambino, regolando gli incontri in modo da favorire un ambiente sereno e privo di conflitti. La collaborazione dei Servizi Sociali e un’attenta valutazione delle dinamiche familiari sono strumenti essenziali per garantire che il rapporto tra nonni e nipoti possa essere realmente un valore aggiunto nella crescita del minore.
MANOLA DI PASQUALE