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cavallari 768x272Primarie? No grazie.
Leggo sulla stampa, ad elezioni ormai prossime, che si sarebbe riaperto il fronte delle primarie, da svolgersi esclusivamente tra me e Gianguido D’Alberto, come competizione tra candidati civici e, quindi, senza coinvolgimento dei Partiti e/o di altre forze.
Credo sinceramente che una competizione esclusiva tra noi due, certamente animati dallo stesso spirito nel nostro impegno per la Città, sia francamente, allo stato, inutile e disorientante. Altro sarebbe stato se queste primarie fossero state organizzate per tempo, da una coalizione più ampia.
Onestamente pensavo fosse chiaro a tutti che, con l’annuncio della presentazione del mio progetto di rilancio della città, previsto per sabato prossimo alle h. 11, presso il bar Monblanc, l’argomento, almeno per quanto mi riguarda, fosse ormai superato.
Ho dato la mia più ampia disponibilità, a tempo debito, perché sono sempre stato pronto al confronto democratico e sono rimasto per almeno un paio di mesi in attesa, ascoltando solo rifiuti e dinieghi. 
Ho ritardato di molto l’avvio della mia campagna proprio per questo. Ma ora non c’è più tempo, ora dobbiamo parlare con i cittadini, dobbiamo spiegare i nostri programmi, dobbiamo riportare la fiducia e la speranza in chi l’ha persa.
Non può sfuggire a Gianguido la lettura della situazione teramana; siamo in piena emergenza e crisi istituzionale e la stragrande maggioranza dei cittadini è stanca delle alchimie politiche. È finito il tempo del politichese, è ora di parlare di azioni, di programmi, di confrontarsi sul territorio con idee credibili e sostenibili.
Io sabato presenterò il mio progetto per il rilancio, sono aperto al confronto con chiunque e sono pronto ad accogliere con me tutti coloro che sposeranno il nostro programma che punta ad una forte azione per un profondo rinnovamento dell’Amministrazione comunale.
Oggi non si può pretendere che, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, i cittadini debbano essere stressati da incomprensibili divisioni.
Per questo, rivolgo un appello a D’Alberto chiedendogli di convergere senza ulteriori indugi sulla mia candidatura che, sempre più convintamente, porto avanti anche alla luce dei risultati (tenuti segreti, ma non troppo) di un sondaggio che mi vedrebbe candidato Sindaco decisamente gradito ai teramani.
Da questo traggo la mia forza, dal consenso e dall’entusiasmo delle tante persone che in numero sempre crescente mi fanno sentire la loro vicinanza e il loro calore.
Io sono con loro, sono con tutti i teramani che aspirano ad un’inversione di tendenza e al rilancio della nostra città, da troppo tempo piagata dal declino.
Ho grande fiducia nei miei concittadini e sono certo che apprezzeranno le proposte alla base della mia candidatura. Lascio a loro, la scelta se avermi come Sindaco di Teramo. Per me rappresenterebbe un grandissimo onore che sono pronto a ricambiare con il massimo impegno e abnegazione.

Giovanni Cavallari
candidato Sindaco al Comune di Teramo