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un momento della conferenza da destra colletti ranieri mercante pettinari marcozzi vacca1 768x432Domani scadrà il termine per le domande di adesione alla “definizione agevolate” per le somme contestate da Fisco e Enti Locali, la cosiddetta “Rottamazione delle Cartelle Equitalia”.
Un provvedimento per il quale l'erario conta di ricevere 500 mila istanze per la cancellazione di circa 3 milioni di cartelle. L'incasso, secondo le stime ufficiali, dovrebbe garantire quest'anno almeno 1,6 miliardi di gettito. Per i contribuenti è invece l'opportunità per liberarsi delle contestazioni senza dover corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora, oppure - se si tratta di multe - delle eventuali maggiorazioni. Il provvedimento prevede la rottamazione delle cartelle dei contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017.

“Peccato che Regione Abruzzo non abbia aderito alla rottamazione delle cartelle” commenta Sara Marcozzi “nonostante nel mese di Gennaio il M5S abbia a più riprese sollecitato la Giunta Regionale ad aderire a questa misura, il governo D’Alfonso non ha ritenuto utile agevolare i cittadini rispetto all’annoso problema del pagamento delle cartelle esattoriali”.

Infatti, sui ruoli emessi da regioni, provincie anche autonome, città metropolitane e comuni, la definizione agevolata può essere richiesta dai contribuenti solo se l’ente locale ha espressamente deliberato la sua adesione alla procedura. Deliberazione incredibilmente mai avvenuta per i ruoli in capo a Regione Abruzzo.

“Si tratta dell’ennesima occasione persa di un governo regionale ormai inesistente” dichiara la consigliera regionale M5S, Sara Marcozzi “in un momento di crisi economica come questa, avremmo potuto permettere ai cittadini di mettersi in regola con le pendenze passate senza costringerli a pagare gli odiosi aggi, gli interessi di mora e le sanzioni. Per di più, l’adesione a tale misura avrebbe garantito a Regione Abruzzo di far cassa e rientrare di quei crediti che da anni attendono di essere riscossi. Evidentemente tutta l’attenzione del Presidente-Senatore Luciano D’Alfonso è focalizzata solo sul mantenimento della doppia poltrona. La nostra comunità” conclude Marcozzi “ha estremo bisogno di un governo a tempo pieno, presente e legittimato che permetta all'Abruzzo di risolvere quei problemi quotidiano per i quali i cittadini ci chiedono aiuto da decenni”.