Il PD mi domanda perché dopo oltre un mese dalle elezioni non ho ancora aperto il nuovo parco ecosostenibile ebbene mi preme rassicurare il circolo del Pd di Nereto: il parco verrà aperto alla cittadinanza e verranno invitati all'inaugurazione anche gli ex amministratori che hanno licenziato questo progetto non appena però verranno completati tutti i lavori previsti e verificati alcuni aspetti amministrativi legati anche all’arrivo il 02/07/2018 di un decreto ingiuntivo da parte di una ditta che ha realizzato l’impianto d’irrigazione presso il parco Pertini per l’importo di 11.760,80 euro.
Questo aspetto non è di poco conto considerando il costo complessivo dell’opera che è lievitato a ben 112.986,67 euro al cospetto di un primo progetto esecutivo del 2015 che prevedeva la spesa di 62.500,00 euro di cui 50.000 euro finanziati dalla Fondazione Tercas e 12.500 con risorse di bilancio comunale che nel 2017 sono arrivate a 62,986,67 euro (quando si parla di progetti sbagliati….e di costi che lievitano tipo il Romeo Menti...parliamone). Occorre per di più verificare perché dovrebbero essere gli operai comunali a terminare i lavori (così come asserito dal Pd) e quali lavori dovrebbero fare se gli stessi lavori del nuovo parco sono stati ultimati e collaudati lo scorso 28 maggio così come ribadito sempre dal Pd. Quindi mi preme specificare al circolo del Pd di Nereto che i pochi dipendenti comunali addetti alle manutenzioni non vengono tenuti lontani dagli ultimi “ritocchi” per aprire il parco Pertini bensì in questa fase sono intenti allo sfalcio dell’erba (senza mezzi e attrezzature idonee) sugli altri parchi e sulle altre numerose aree verdi anche attigue al parco Pertini. Ringrazio i dipendenti per il lavoro svolto in condizioni inenarrabili. Inoltre voglio precisare che il richiamo ai lavori pubblici (durante il mio assessorato) di adeguamento sismico dell’asilo nido e alla riapertura dello stesso senza ultimare i pagamenti non è affatto pertinente in quanto la ditta esecutrice dei lavori non poteva essere pagata poiché in concordato preventivo e il Tribunale non autorizzava alcun pagamento di riflesso l’asilo doveva riaprire essendo un servizio primario e di pubblica utilità.