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Il presidente Luciano D'Alfonso lascia la guida della Regione Abruzzo. Oggi protocollerà le sue dimissioni. Lo ha annunciato nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta questa mattina a Pescara, dove il presidente D'Alfonso ha ripercorso i suoi 50 mesi trascorsi alla presidenza della Giunta regionale. Ha illustrato i risultati raggiunti: dall'istituzione delle Zes (zone economiche speciali) ai 377 interventi del Masterplan spalmati sul territorio (1,5 miliardi di euro), passando per la riforma delle società partecipate (la costituzione della società unica dei trasporti) alla manutenzione della viabilità provinciale (56 milioni di euro destinati alle quattro amministrazioni provinciali), la lotta al dissesto idrogeologico, il rilancio dei porti regionali, Ombrina Mare, il nuovo piano integrato dei rifiuti e le reti TnT che hanno connesso l'Abruzzo ai nuovi percorsi europei. "Abbiamo fatto tanto per il rilancio del territorio regionale - ha esordito il presidente Luciano D'Alfonso -. Abbiamo ottenuto la norma 'salva-Abruzzo' con la quale abbiamo rinegoziato e allungato il debito pregresso e programmato gli interventi per il rilancio del distretto dell'automotive, sono interventi richiesti da Sergio Marchionne, come il potenziamento elettrico dell'area, la banda larga e ultra-larga per il sito industriale e l'appalto dei lavori della Fondovalle Sangro, attesi da oltre 40 anni. Insomma non ci siamo tirati indietro difronte alle istanze del territorio". D'Alfonso ha parlato anche di progetti che non sono stati realizzati: "Sono dispiaciuto - ha osservato - per non essere riuscito a realizzare la sede unica a Pescara della regione, a ridurre le liste d'attesa nella sanità e, non per ultimo, per non aver approvato una legge che aiutasse le giovani coppie nelle procedure di adozione di un figlio". Infine, il presidente della regione, prima di congedarsi, ha parlato di futuro. "Ora mi occuperò a tempo pieno della attività di parlamentare e continuerò a guardare sempre all'Abruzzo - ha sottolineato -. La data delle nuove elezioni regionali sarà decisa concordemente dal vice presidente della giunta, dal presidente del consiglio regionale e dal presidente della Corte di Appello; io credo che gli abruzzesi torneranno al voto tra dicembre e gennaio prossimi". La Giunta, su proposta del Presidente Luciano D'Alfonso, ha deliberato infine anche il 'passaggio di consegne' al vice presidente Giovani Lolli. "Al contrario di quanto è accaduto in passato - ha concluso D'Alfonso - ho realizzato un dossier nel quale ho raccolto tutte le attività svolte durante la mia presidenza. Da qui bisogna ripartire".

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