Paride è’ stato il primo progetto italiano finanziato dalla Commissione Europea con il bando “MLEI “ e lunedì 17 settembre a Teramo ci sarà anche il referente europeo Adrien Bullier dell’Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese a fare il punto su quello che viene considerato un modello pilota rispetto ai progetti di efficientamento energetico della rete di illuminazione pubblica.
“Efficienza energetica nel settore pubblico - Europa chiama Italia - PARIDE e i progetti di eccellenza in Italia” è il tema del seminario conclusivo del progetto e si svolgerà alla sala polifunzionale a partire dalle 9.30.
Con Paride, Provincia capofila, si sta realizzando una vera e propria rete smart grid grazie ad un processo di collaborazione pubblico/privato e con la partecipazione delle Esco.
Direttamente connesso al circolo virtuoso innescato con il Patto dei sindaci (47 Piani di azione per l’Energia sostenibile) il progetto è stato approvato nel 2011 nell’ambito del programma comunitario “Energia intelligente per l’Europa” programma europeo Energia Intelligente Intelligent Energy – Europe (IEE) gestito dall’EASME - Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese.
I modi di realizzazione della “rete” hanno costituito un modello pilota per l’Italia per il numero degli enti locali coinvolti e per la tipologia di appalto: una stazione appaltante unica (al tempo dell’approvazione di Paride non ancora introdotta in Italia). Il contratto con l’UE ha previsto la partecipazione al progetto di cinque soggetti: la Provincia di Teramo, quale capofila, con compiti di coordinamento e fare il rendiconto, AGENA (Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente) quale partner tecnico e trentatré Comuni raggruppati in tre Associazioni Temporanee di Scopo.
A realizzare le infrastrutture (i lavori sono ancora in corso ) tre Esco: la gara Costa Nord (Tortoreto capofila) è stata assegnata alla Hera Luce Srl di Bologna che ha offerto 9 milioni di euro (investimento minimo richiesto era di 5 milioni e 770 mila euro); la gara del lotto Gran Sasso (capofila il capoluogo teramano) è stata assegnata ad un raggruppamento d’imprese (Artistica srl, Edilcostruzioni, Consorzio Concordia, Alberto Tomasetta) che ha offerto 10 milioni e 900 mila euro (investimento minimo era di 5 milioni e 600 mila euro); il lotto Costa Sud (capofila Mosciano Sant’Angelo) al raggruppamento Ceie Power spa-Ceit Impianti che ha offerto 5 milioni e 376 mila euro (l’investimento minimo richiesto era di 4 milioni e 500 mila euro).
L’appuntamento di lunedì – oltre a Paride saranno raccontate altre esperienze italiane di efficientamento energetico del settore pubblico e saranno illustrate le opportunità, anche finanziare per i progetti di risparmio e riconversione energetica - costituisce credito formativo per ingegneri, architetti, periti e geometri.
Renzo Di Sabatino, presidente della Provincia: “I cittadini chiedono sicurezza, strade, buona sanità e buona scuola. Insomma i servizi primari.. Ma, chi governa, deve anche avere una visione, uno sguardo sul futuro e noi, con Paride, l’abbiamo avuta. La Provincia, dal Patto dei Sindaci a Paride, ha costruito un percorso sul filo dell’innovazione nel segno dell’ambiente e dell’efficienza energetica: progetti che vivranno a lungo e che costituiscono un modello anche per chi governerà dopo di noi. Non è un caso che sia il Patto dei Sindaci sia Paride siano stati sostenuti da quattro amministrazioni diverse e qui va ricordato con affetto l’impulso che hanno dato i due Presidenti che mi hanno preceduto, Ernino D’Agostino e Valter Catarra, entrambi prematuramente scomparsi, e il lavoro svolto dall’assessore all’ambiente Francesco Marconi e dal consigliere delegato Massimo Vagnoni. Con Paride avremo un risparmio energetico medio di oltre il 60% e, grazie alla rete “intelligente” che ne costituisce l’’infrastruttura, una serie di servizi che migliorano la qualità della vita. Forse è più difficile far comprendere ai cittadini quanto è importante il lavoro fatto ma, personalmente, sono molto orgoglioso di aver contribuito a lasciare una traccia per il futuro”.