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“Il gruppo consiliare “La Casa dei Comuni”, pur rispettando i motivi che hanno portato all’assenza di un Consigliere di maggioranza nella seduta odierna, con la propria assenza ha voluto evidenziare la mancanza di garbo istituzionale verso lo stesso” dichiarano i consiglieri provinciali del gruppo “La Casa dei Comuni”, Mauro Scarpantonio (Capogruppo), Martina Maranella, Graziano Ciapanna e Graziella Cordone.

“Oggi infatti non è andata solo deserta la seduta consiliare in Provincia ma, e questo ci teniamo a precisarlo, è andata deserta anche la Commissione consiliare bilancio convocata per le ore 9:00, propedeutica ai lavori del Consiglio stesso, ed alla quale nessuno della maggioranza ha avuto il buon senso di partecipare” prosegue la nota. “La Commissione era stata convocata un’ora prima del Consiglio stesso e pertanto sarebbe stato semplice prendervi parte da parte dei consiglieri di maggioranza”.

“Passando poi all’Ordine del giorno gli argomenti inseriti nella discussione odierna sono gli stessi che erano già stati calendarizzati per il Consiglio del 18 dicembre 2019, ma rinviati per mancanza di documentazione. La stessa documentazione è stata messa a disposizione dei gruppi consiliari solamente nella giornata del 27 dicembre, venerdì scorso, rendendo difficoltoso un approfondimento anche con gli stessi uffici considerando che di mezzo c’erano il sabato e la domenica...giorni nei quali la Provincia di Teramo è ovviamente chiusa” sottolineano Scarpantonio, Maranella, Ciapanna e Cordone. “Pertanto “La Casa dei Comuni” ritiene che vada data la giusta centralità al Consiglio Provinciale mettendolo nella condizione di poter lavorare serenamente insieme ai suoi organi collegiali, dando così slancio ad un Ente in evidente difficoltà, anche perché amministrato un po' “alla giornata” da Di Bonaventura & Co.. Solo per fare un esempio basta pensare al Bilancio Consolidato 2018, i cui termini di approvazione sono ampiamente scaduti, ed inserito nell’odg del 18 dicembre, ma rinviato per la mancanza di documentazione. La verità però è una e soltanto una: il Presidente Di Bonaventura, non avendo approvato lo schema di bilancio 2018, che è stato approvato solamente in data 23 dicembre 2019, data successiva all’odierna convocazione pervenuta per il giorno 20 dicembre 2019; sarà purtroppo oggetto di rinvio anche domani”.

“Insomma – conclude la nota – Babbo Natale non ha voluto ascoltare la nostra letterina e ci ha riconsegnato una Provincia che continua a operare in totale spregio delle regole e senza una guida degna di questo nome, il tutto a totale danno della collettività che deve continuare a fare i conti con l’incapacità di questa classe amministrativa”.