"Maggioranza divisa sulla nomina di Paolo Gatti alla Corte dei Conti. Continua il braccio di ferro tra Lega e Marsilio. La minoranza ha chiesto in conferenza dei capigruppo a Sospiri di rinviare la nomina e di portare la discussione in Consiglio regionale. Una posizione condivisa dalla Lega Salvini Abruzzo." L'unica opposizione arriva da Fdi, dal partito di Marsilio. Non si farà in tempo a portare al voto questa nomina nel consiglio del 28 gennaio. Sicuramente al prossimo se ne parlerà. Contro Gatti c'è praticamente quasi tutta la maggioranza e parte della minoranza stessa a cominciare dal capogruppo PD Silvio Paolucci. Tutto è iniziato con la nomina del nuovo-vecchio Cda al Ruzzo voluta da Gatti con l'appoggio di Ginoble. Prossimamente si parlerà anche del ritiro della delega ai trasporti del sottosegretario Umberto D'Annuntiis che ha fatto nominare sempre nel Cda del Ruzzo il suo ex mandatario elettorale.
“Già all’ufficializzazione della designazione avevamo chiesto al Presidente la revoca della nomina di Gatti a consigliere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti – sottolineano Giovanni Legnini, il capogruppo PD Silvio Paolucci e i consiglieri di PD, Legnini Presidente e Abruzzo in Comune Dino Pepe, Antonio Blasioli, Americo Di Benedetto e Sandro Mariani - Oltre a ragioni di grave ed evidente inopportunità politica della decisione di Sospiri, sostenuta non si comprende a quale titolo dal Presidente Marsilio, avevamo evidenziato le gravi anomalie e la scarsa trasparenza della scelta.
Alla luce del dietrofront chiesto oggi dall’alleato principale, la Lega e a fronte, invece, della posizione favorevole di Fratelli d’Italia, emersa sempre oggi per bocca del capogruppo Testa, è evidente che la maggioranza ha un serio problema che rende difficile l’intesa Lega-Fratelli d’Italia-Marsilio e ingovernabile la Regione, che da ormai un anno ha un esecutivo lento, pasticcione, incapace di individuare priorità per i cittadini e per l’economia abruzzese.
Sospiri torni subito sui passi fatti e senta tutte le forze presenti in Consiglio, dando così voce alla maggior parte di esse e ripristinando in tempi rapidissimi, se possibile già dalla prossima seduta dell’assemblea, il normale iter di valutazione e decisone.
In questo modo potranno liberarsi anche risorse, se i 200.000 euro all’anno previsti dall’incarico verranno destinati alla comunità o a un progetto per l’Abruzzo e non per sostenere una nomina funzionale ad inconfessabili accordi politici, come oggi la Lega conferma. Non si può pretendere di governare la massima istituzione regionale pensando solo alle poltrone e agli amici da sistemare, è arrivato il momento di governare e di farlo nel migliore dei modi possibile”.
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