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dalbertookIl Sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore alle Politiche Sociali Ilaria de Sanctis, hanno invito una lettera alla ASL invitando ad assumere atti e decisioni urgenti per favorire la reale ripresa di attività relative ai livelli essenziali di assistenza sanitaria per le persone colpite da autismo.

La lettera trae spunto dalla rilevazione secondo la quale le attività sanitarie specifiche, la cui ripartenza nelle ordinanze regionali era stata stabilita nel 18 maggio, tardano ad essere riavviate, in particolare nella provincia di Teramo; anzi viene proposta ancora come alternativa la telemedicina.

La lettera, pertanto, contiene la esplicita richiesta, rivolta appunto alla Asl e alle strutture che operano nel territorio, di stilare un protocollo per il ripristino delle ore previste dai piani personalizzati, in modo da permettere alle persone che sono in carico ai centri di riprendere il loro percorso verso l’autonomia.
I due amministratori fanno riferimento alla situazione che ha scatenato tutto, l’epidemia Covid19: “Non possiamo certo non sottolineare – è scritto nella lettera - come questo periodo di emergenza sanitaria abbia prodotto, nelle persone che vivono la condizione dell’autismo e dell’alterazione dello spettro autistico, un isolamento maggiore e che la ripresa di attività attinenti i livelli essenziali di assistenza sanitaria sono dei diritti inviolabili e essenziali”. La nostra comunità con la ripresa delle attività, non può consentire, per gli amministratori teramani, “di lasciare indietro chi vive una condizione personale legata all’autismo: non possiamo permetterci di far regredire quei bambini e quei giovani adulti che, grazie a percorsi terapici personalizzati, hanno raggiunto o ad ogni modo lavorano per ottenere autonomia nella loro quotidianità”.
D’Alberto e De Sanctis si fanno di fatto interpreti delle esigenze manifestate da familiari delle persone autistiche e raccolgono una urgenza che appare di giorno in giorno sempre più improcrastinabile.