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CIAMMARICONIM5SCi risiamo…
Terzo bando, altre case da assegnare, altre  famiglie da  sistemare…
Sembra la scena di un film già visto che si ripete…Se il tutto accade nel periodo natalizio ancora meglio, potrebbe avere il sapore di un regalo ben confezionato e inaspettato.
Peccato che invece si tratti di un diritto sacrosanto e che il “regalo” si riveli il solito “pacco”.
Il giorno 7 dicembre c'è stata la convocazione delle famiglie interessate al terzo bando per l'assegnazione degli alloggi.
Le case sono sempre le stesse, ma con la “novità” di una minore possibilità di scelta, visto che le disponibilità riguardano solo immobili siti in Via Balzarini e nel complesso il Melograno.
Una prima domanda sorge spontanea: perchè continuare ad assegnare questi appartamenti se si è constatato che ci sono delle criticità oggettive importanti? Se lo domanda in una nota Pina Ciammariconi.
E si badi bene, non si  contesta la fattura, nè  le dimensioni (seppur oggettivamente ridotte) degli alloggi,  e neanche l’ubicazione, comunque  piuttosto decentrata.  Qui non si tratta di “capricci”, come ho ribadito  durante l’incontro, esistono situazioni che avrebbero dovuto essere assolutamente risolte in tempi ragionevolmente brevi e che invece perdurano come, ad esempio, la fermata dei mezzi pubblici in Via Balzarini che è troppo lontana dalle unità immibilitari assegnate. È veramente molto difficoltoso, se non impossibile, percorrere quel tragitto per arrivare a casa, con l'aggravio delle condizioni meteo in peggioramento che renderanno sempre più  difficoltosa ai condomini la percorrenza della distanze tra gli stalli e l’immobile.
Anche la presenza di  umidità e muffa sono problemi seri, come lo è la presenza dei ratti  riscontrata  all'interno di alcuni appartamenti, per non parlare delle colonie di scarafaggi.
Sugli ascensori poi, vero vulnus del patrimonio così incautamente acquisito dall’Ente,  è semplicemente  meglio tacere....
 Se all'inizio tante criticità erano ignote,  ora,  al contrario, dopo proteste, comunicati stampa e sopralluoghi congiunti, sono ben note a tutti.
A fronte di situazioni oggettive sottolineate per l'ennesima volta, non sarebbe stato  il caso bloccare tutto ed evitare che altre famiglie vengano sistemate in questi alloggi? Non sarebbe stata un’operazione di buon senso  quella di risolvere prima le criticità e poi far partire il terzo bando? La "colpa" è dell'Ater?  Certamente,  ma se l'amministrazione  non fa nulla per difendere i diritti dei propri cittadini, si rende complice di questa pessima gestione di tutta la faccenda, conclude Pina Ciammariconi.