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ANDREAIANNIIl circolo di “Sinistra per Isola” è stato promotore della coalizione “Insieme per Isola” che ha vinto le elezioni. Abbiamo dato il nostro contributo attivo alla formulazione di un programma che avrebbe dovuto aprire una nuova fase politica/amministrativa per promuovere lo sviluppo del territorio, porre un argine al suo progressivo spopolamento e rinsaldare un rapporto di fiducia tra il cittadino e le istituzioni. Durante la campagna elettorale le parole d’ordine sono state cambiamento, partecipazione, condivisione e trasparenza, con l'impegno di:
ridare decoro al nostro territorio sotto il profilo urbanistico e dei servizi per promuovere la sua vocazione turistica e alleviare il disagio che i cittadini, in particolare nelle zone montane, vivono a causa della crisi economica e della pandemia; 
dar vita a un modo diverso di amministrare, garantendo trasparenza e imparzialità, non solo sotto il profilo della legalità formale, ma anche sostanziale;
riorganizzare la macchina amministrativa attraverso un metodo di condivisione con i soggetti coinvolti per valorizzare al meglio le professionalità a disposizione dell’Amministrazione;
utilizzare un metodo di condivisione delle decisioni da prendere tra le componenti della coalizione e di confronto con i cittadini.
Nel tempo intercorso dal momento dell’insediamento ad oggi, la nuova Amministrazione si è progressivamente allontanata da questi principi e quindi Di Pietro ha espresso, prima all’interno della coalizione e poi pubblicamente, il dissenso di “Sinistra per Isola” relativamente alle seguenti questioni:
“l'imbroglio” dell’aumento dell’IRPEF, che avrebbe dovuto riguardare solo il 2020 e che ha colpito principalmente le fasce di reddito medio-basse: invece è stato confermato per il 2021, senza la nostra approvazione. Si parla già della riconferma per il 2022 e ciò è assurdo, dato che lo Stato diminuisce le aliquote, mentre il Comune le aumenta;
la destrutturazione della macchina amministrativa attraverso un metodo autoritario e non rispettoso delle disposizioni legislative, (guidata più dai rancori personali, che non dalla volontà di razionalizzare la spesa), ha portato l’Amministrazione ad essere smentita da ben due sentenze del TAR, con conseguente dispendio di considerevoli risorse economiche e aumento delle difficoltà degli uffici a svolgere al meglio il loro lavoro;
l’assunzione di iniziative e decisioni che ha visto coinvolti solo pochi eletti e il Sindaco, senza informare gli altri della coalizione, se non a cose fatte! L’ultimo esempio è la vicenda del B.I.M.
Noi siamo convinti del fatto che un qualsiasi amministratore pubblico deve essere “super partes”, non deve avere “amici” o nemici e non deve agire basandosi sui suoi rapporti personali o in base ai suoi pregiudizi.
Questi sono i motivi che ci hanno condotto ad esprimere il nostro dissenso, di fronte al quale il Sindaco ha deciso (di nuovo in modo unilaterale e senza consultarsi con le componenti della coalizione) di ritirare le deleghe al nostro rappresentante, che si è impegnato con competenza, rispetto e serietà nel mandato ricevuto dai cittadini. IL “silenzio assordante” che ha accompagnato questa decisione, dà la misura dell’inesistenza di un confronto attivo e leale tra i soggetti che compongono la coalizione: “servile encomio” o silenzio assenso?
Per quanto ci riguarda, noi continueremo, da una posizione indipendente, che non sarà né di dissenso a-priori, né di consenso passivo, a essere attenti sull’operato dell’Amministrazione e a fare proposte per contribuire a realizzare gli obiettivi che erano stati indicati nel programma.                                                   
 “SINISTRA per ISOLA”