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PARLAMENTO GENERICOL'Ufficio elettorale nazionale, riunito in Cassazione, ha concluso le operazioni funzionali alla proclamazione degli eletti alla Camera, riguardo il nodo delle plurielezioni con la quota proporzionale. La segreteria, a quanto si apprende, sta provvedendo a inviare il verbale agli uffici elettorali circoscrizionali che invieranno le comunicazioni agli eletti. Verrà anche data una comunicazione informale alla giunta per le elezioni della Camera, il verbale verrà poi inviato ufficialmente lunedì o martedì. Dunque, l'attesa continua.

L'Aula di Montecitorio e' convocata giovedi' alle 10: dopo la costituzione dell'Ufficio provvisorio di Presidenza, la costituzione della Giunta delle elezioni provvisoria e quindi la proclamazione dei deputati eletti, prende il via la votazione per eleggere il successore di Roberto Fico. Lo scrutinio e' segreto e viste le maggioranze richieste nelle prime tre votazioni (dei due terzi dei componenti la Camera, dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche), l'elezione e' attesa dal quarto scrutinio in poi, quando sara' sufficiente la maggioranza assoluta dei voti, ovvero almeno 201 voti. Numeri di cui dispone ampiamente la maggioranza, che puo' contare su almeno 237 deputati (si attende l'esito del vaglio da parte della Cassazione sull'attribuzione definitiva di alcuni seggi). Dunque, al massimo per venerdi' pomeriggio si dovrebbe conoscere il nome del nuovo presidente.

L'Aula del Senato e' convocata sempre per giovedi', ma alle
10:30. Sbrigati gli adempimenti tecnico-burocratici, anche a
palazzo Madama prendera' il via la votazione per l'elezione del
successore di Elisabetta Casellati. Qui i numeri richiesti
(maggioranza assoluta dei voti dei componenti, pari a 104
senatori, compresi quelli a vita) consentono al centrodestra
(che puo' contare su almeno 113 senatori) di eleggere sin dal
primo scrutinio il nuovo presidente, quindi nella stessa
giornata di giovedi'. Dopodiche' si dovra' procedere alla
costituzione dei gruppi (deputati e senatori dovranno comunicare
ai rispettivi presidenti a quale gruppo intendono iscriversi):
procedura che potrebbe essere espletata tra sabato e domenica.
L'ultimo atto formale, prima dell'avvio delle consultazioni,
sara' la convocazione dei gruppi per procedere all'elezione dei
capigruppo che, poi, assieme ai leader di partito, saliranno al
Colle per essere 'ascoltati' dal Capo dello Stato. L'elezione
dei capigruppo, secondo i rumors di palazzo, potrebbe svolgersi
al massimo tra domenica 16 e lunedi' 17 nella mattinata.