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Scatta una lettera e la richiesta di un incontro ugente con il sindaco a firma di Siriano Cordoni – Franco De Angelis – Alfonso Marcozzi da parte della Macroarea 4 su quello che si puo' definire uno dei tanti caos dell'amministrazione  firma D'Alberto preso in questi mesi dal far vedere che ha fatto tanto per la città in vista dell'ipotetica conferma a sindaco bis. A suonargli la sveglia tre professionisti amanti della città che scrivono: «vogliamo illustrare le nostre proposte in merito al progetto di riqualificazione dell'area della Stazione Ferroviaria.  Si spera che il sindaco di Teramo dia seguito a tale richiesta nel più breve tempo possibile e non faccia trascorrere del tempo inutilmente e arrivare al termine del percorso quando diventerebbe perfettamente inutile l'incontro». 

 

Alla dr.ssa Sara Venturoni Direzione Stazioni RFI A Gianguido D’Alberto Sindaco di Teramo

Osservazioni sul progetto proposto di riqualificazione dell’area della Stazione FF.SS di Teramo

Il progetto di riqualificazione dell'area della Stazione di Teramo non può prescindere da una valutazione urbanistica, commerciale, scolastica e della mobilità sostenibile del tessuto urbano su cui l’area va a incidere.

Tre sono i quartieri, Gammarana, San Berardo, Stazione, che interagiscono direttamente con l'area detta, identificabili nella “MacroArea 4”, per una popolazione complessiva di circa 13.500 abitanti.

Sei sono le scuole che interagiscono con l’area della Stazione: Scuola “D'Alessandro”, Scuola “San Berardo”, Scuola “De Iacobis”, Scuola “Molinari”, Scuola “Miss Gioia”, Scuola “Pinocchio”.

Quattro centri commerciali: Coal, Oasi, Conad, Globo.

Tutte le emergenze sopra elencate dovrebbero poter trovare nella nuova area, collegamenti, integrazioni e promozioni per un modello di città da tempo agognata e rivendicata.

La filosofia che guida il progetto proposto da RFI è la stessa che ha ispirato quello di MacroArea4 e cioè il lieve arretramento della fermata del treno; diverse invece, seppur parzialmente, sono le soluzioni da noi proposte, dettate presumiamo da una conoscenza quotidiana delle problematiche che su essa si ripercuotono.

Nello specifico riteniamo indispensabili queste nostre osservazioni:

  1. La necessità di una mobilità ciclo pedonale ecosostenibile, con percorsi che evitino il più

    possibile la interferenza di pedoni e biciclette con auto e bus. La soluzione da noi proposta affronta e risolve questo problema, riuscendo a collegare i tre Quartieri con il centro storico senza interferire con gli assi viari di viale Crispi e via Gammarana.

  2. La messa in sicurezza dell’accesso degli studenti in scuola D’Alessandro e la possibilità del parcheggio delle auto dei genitori in modo da evitare ingorghi e intasamenti nelle strade. La nostra proposta affronta e risolve questa problematica.

  3. La opportunità del collegamento ciclo pedonale con il parco fluviale del Tordino-Vezzola, dando quindi la possibilità anche a chi proviene da altre parti della città, utilizzando i percorsi ecosostenibili del Parco Tordino Vezzola, di raggiungere le emergenze economiche e scolastiche dell'area e la stessa Stazione Ferroviaria.

  4. La creazione della strada di collegamento a raso che colleghi e riconnetta i tre Quartieri, di fronte a via Badia e non alla fine dell’area della Stazione.
    Per tutto il resto le proposte di RFI e Macroarea4 coincidono.
    Tenendo conto che il vs. intervento, così come specificato nella vs. presentazione del

progetto, è finalizzato alla sola area della Stazione, le nostre osservazioni, rispettando le vostre prerogative, hanno lo scopo di suggerire soluzioni strategiche per lo sviluppo economico, sociale, culturale di “tutta” la città.

Ben inteso, potrebbero esserci altri progetti di riqualificazione dell’area della Stazione Ferroviaria, l’importante è che non si abbia un ulteriore carico urbanistico che aggraverebbe la già precaria situazione di inquinamento ambientale, acustico, ecc, di MacroArea4.

Si chiede un incontro con le S.V. per avere l’opportunità di poter illustrare le nostre riflessioni.