Botta e risposta tra il presidente della Provincia di Teramo e il presidente della Regione Abruzzo sugli inviti inoltrati per cercare di risolvere la questione dell'illuminazione in rosa del Gran Sasso con l'arrivo della tappa del Girpo d'Italia a maggio.
Scrive D'Angelo: "In merito alla “offerta di un luogo di mediazione istituzionale” fatta dal presidente della Regione Abruzzo al sindaco di Isola del Gran Sasso e ai presidenti del Parco Navarra e del GAL Matone, apprezzo l’interessamento del presidente Marsilio e la posizione assunta in merito al diniego. Stando alle parole rilasciate alla stampa, anche il governatore abruzzese è dell’avviso che illuminare la parete del Gran Sasso sia un’operazione che non pregiudicherà l’ambiente naturale interessato e che l’impasse in cui ci troviamo si possa facilmente superare.
Spiace però constatare la mancata convocazione di due degli attori principali di questa vicenda: il Comune di Pietracamela, che ospiterà l’arrivo del Giro ai Prati di Tivo, e la Provincia di Teramo, proprietaria della rete stradale su cui transiterà la carovana rosa.
L’auspicio è che sia stata una mera svista dovuta alla necessità di intervenire celermente per risolvere la questione. Reputo indispensabile il coinvolgimento dei protagonisti di questa vicenda al tavolo che il presidente Marsilio ha annunciato di convocare a breve perché solo con la presenza di tutte le parti coinvolte - primi fra tutti Provincia e Comune di Pietracamela - sarà possibile giungere ad una risoluzione immediata e, spero, positiva di questo che è diventato un vero e proprio caso, il quale rischierebbe di far perdere un’occasione unica ed irripetibile di promozione della nostra meravigliosa regione a livello mondiale.
È necessario, lo ribadisco, più collaborazione, più armonia, uno spirito di sviluppo comune: perché quello che si percepisce è che da una parte c’è chi propone, dall’altra chi nega a prescindere", è quanto sostiene Camillo D'Angelo, Presidente della Provincia di Teramo.
Non si è fatta attendere la replica del presidente Marsilio che dichiara:
"La mia preoccupazione non era quella di fare l'appello dei convocati, ma quella di chiamare al più presto le parti più direttamente interessate, che sono il Comune di Isola del Gran Sasso, titolare della domanda per illuminare la cima del Gran Sasso e il Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, che è l'ente che ha respinto questa domanda, oltre al Gal che avrebbe finanziato questa iniziativa". Lo ha affermato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in risposta alle osservazioni sollevate dal Presidente della Provincia di Teramo a nome anche del comune di Pietracamela. "Il mio obiettivo era di sapere da loro, che erano i principali attori protagonisti, se ci fosse una disponibilità alla mediazione. Raccolta questa disponibilità ho annunciato che farò un tavolo. Non vorrei che qualcuno fosse più interessato a manifestare il suo protagonismo e la sua presenza piuttosto che guardare al cuore del problema e a risolverlo. Mi dispiacciono queste prese di posizione a mezzo stampa quando – se proprio fosse esistito qualche dubbio – sarebbe bastata una telefonata al sottoscritto per fugarlo.”
“La Regione ha voluto riportare dopo tanti anni il Giro d'Italia sul Gran Sasso teramano avendo come obiettivo la valorizzazione dei Prati di Tivo in particolare e della provincia teramana nel suo complesso. Penso di aver dimostrato a sufficienza questa attenzione e sensibilità, scegliendo l'arrivo di tappa, senza chiedere alcun contributo economico né al Comune di Pietracamela né alla Provincia né ad altri. È una iniziativa che ha preso la Regione con RCS e dalla quale ci aspettiamo un importante ritorno promozionale del territorio. Mi auguro che tutti gli enti coinvolti sappiano essere all’altezza di questo compito e sappiano cogliere a pieno le opportunità che offre questo momento di visibilità internazionale. Le polemiche non aiutano e sono l’esatto contrario di ciò di cui abbiamo bisogno."
“Sono certo che anche Provincia e comuni, come ha fatto il GAL, porteranno il loro contributo per organizzare al meglio l’evento, curando strade, percorsi, accoglienza, marketing territoriale adeguati allo standard del Giro d’Italia e mostrando il volto migliore dell’Abruzzo, e che il Parco sarà parte attiva di questo sforzo come ha fatto più volte quando il Giro si conclude su Campo Imperatore” ha concluso il presidente Marsilio.