La città di Tortoreto sta vivendo un momento di abbandono da parte dell’amministrazione Piccioni, mairicordato fino ad ora. Solo qualche tempo fa, la segnalazione solerte di alcuni cittadini che hanno a cuore Tortoreto, faceva emergere lo stato di assoluta incuria e trascuratezza di alcune strade cittadine; si ricorderanno le scritte inquietanti e inaccettabili che hanno imbrattato il sottopasso di Via Carducci.
Oltre a deturpare le nostre strade è preoccupante la recrudescenza incontrollata di gesti incivili inneggianti all’odio a cui è esposta la nostra città.
E tutto ciò nel silenzio assordante del sindaco Piccioni che pare vivere altrove o meglio chiuso nelle segretestanze del Comune.
Ed è cosi che nella nostra Tortoreto insistono e persistono senza controllo gli episodi di “violenza” sulla respublica.
E' di oggi l'ennesima segnalazione adirata, stanca e sfiduciata di un cittadino tortoretano che consegna una fotografia inaccettabile della nostra cittadina: uno schiaffo alla civiltà è quanto avvenuto sempre e di nuovo presso la stazione ferroviaria di Tortoreto ove questa volta il solito violento se l'è presa con una macchinetta erogatrice di biglietti ferroviari.
Il crescete sentimento di paura e preoccupazione nei tortoretani è di palmare evidenza; una comunità che si interroga sul perché mai l'amministrazione Piccioni, così attenta a lodare il suo operato in fieri – giacché ad oggi non v'è segno di vita delle mirabili opere a cui si inneggiava in campagna elettorale – resti immobile e non dia seguito ad attività di effettivo controllo sul territorio con interventi anche a carattere preventivo.
Quanto ancora dobbiamo tollerare l’immobilismo dell’amministrazione Piccioni?
Cos’altro deve accadere per vedere Piccioni e i suoi prendersi cura della città?
Ai posteri l’ardua sentenza
Segretario Cittadino Azione Tortoreto Libera D'Amelio e la Segreteria Cittadina