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"Salvi il Crateri del sisma dell'Aquila del 2009 e del centro Italia. La ricostruzione andrà avanti regolarmente. È un grande orgoglio per me. Il risultato colto è importante non solo per quello che rappresenta in termini di Pil, ma soprattutto per la ricostruzione sociale, per i piccoli borghi, per il patto con i cittadini e per i giovani che non vanno via dalla propria terra". Così il Senatore aquilano di Fratelli d’Italia Guido Quintino Liris, Capogruppo in commissione Bilancio, sulla misura che ha portato il governo ad emanare in corso d'opera una integrazione al decreto del consiglio dei ministri sulla restrizioni sul superbonus 110.  
"Le restrizioni del superbonus non colpiranno le zone dell'Abruzzo colpite dalla tragedia. Non ci sarà nessun accollo di costi per i cittadini: sono stati stanziati 80 milioni per il cratere dell'Aquila e 320 milioni di euro per quello del centro Italia 2016-2017. "Ringrazio il nostro premier Giorgia Meloni, il sottosegretario Albano e il Commissario Castelli, per aver ascoltato prontamente istanze di un territorio che ha sofferto per il drammatico terremoto e che è sulla via della Rinascita - conclude LirisIMG-20240327-WA0038.jpg“Ringraziamo per l’efficace intervento il Governo e in particolare il Ministro Giancarlo Giorgetti, che in un delicato lavoro di ascolto del territorio, mediando fra i vincoli posti dalla Ragioneria e le esigenze del Commissario alla ricostruzione Sen. Guido Castelli, è riuscito a trovare una soluzione”. Lo ha affermato il deputato e responsabile economico della Lega, Alberto Bagnai, in seguito alla decisione del Governo di lasciare nel decreto superbonus la cessione di credito e lo sconto in fattura per i comuni del cratere del sisma 2009 e 2016.

“Sono così tutelati i diritti dei cittadini colpiti dal sisma, per i quali i crediti fiscali erano una fonte essenziale di finanziamento, e l’esigenza dell’erario di fronteggiare esborsi certi”, ha spiegato Alberto Bagnai, “Quest’ultimo aspetto è fondamentale, perché l’impostazione predittiva delle nuove regole di governance fiscale europea, basate su scenari futuri a sette anni, mal si concilia con la natura aleatoria e imprevedibile degli esborsi generati dal superbonus. Il tetto posto ai finanziamenti tutela questa esigenza ma è compatibile con le esigenze dei progetti che si prevede di sbloccare, superando le inerzie delle gestioni commissariali precedenti e i problemi connessi al caro materiali. Il Governo di centrodestra conferma la sua capacità di intervenire su un’eredità difficile, ascoltando con intelligenza la voce dei cittadini”.

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