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quaresimaleagostinelli“Prima fratelli coltelli, adesso di nuovo insieme!” Potrebbe essere questo il vero ed unico clamoroso accordo a Campli: il ritorno di Quaresimale con la coda tra le gambe e tra le braccia di Agostinelli, il suo ex assessore a cui ritirò le deleghe pochi anni fa.E sulle presunte voci di un Quaresimale candidato del PD possiamo tranquillamente raccontare la verità: “Non c’è mai stato, non c’è, ne ci sarà alcun accordo tra il PD camplese e il leghista Pietro Quaresimale a Campli. E’ vero solamente che l’ex assessore regionale ci ha cercati, in procinto di iniziare una guerra contro chi, a suo giudizio, sono stati gli artefici della sua mancata rielezione: Agostinelli e la sua maggioranza. Una manovra che ci è parsa subito inattuabile, poco sincera e piuttosto orientata ad alzare la posta con il governo regionale e con quelli che erano definiti da Quaresimale i suoi “nemici”.

Puntualmente i fatti ci hanno dato ragione - continua la nota - siamo infatti a conoscenza di un riavvicinamento tra Quaresimale e l’attuale sindaco, che avrebbe condotto ad un clamoroso accordo di convenienza reciproca tra i due ex alleati, dopo che se le sono suonate di santa ragione in questi anni, senza esclusione di colpi: alle ultime regionali Agostinelli veniva accusato da Quaresimale di aver sostenuto altri esponenti di Fratelli d’Italia. Ma ormai li conosciamo - aggiungono gli esponenti del PD - sono anni che litigano come il gatto e la volpe e si rimettono insieme per la sola gestione del potere.

Quello che non comprendiamo è la posizione di Fratelli d’Italia, che governa il Paese, la Regione e consente ad Agostinelli di fare il bello e cattivo tempo a Campli. Eravamo rimasti al vice-sindaco Antonio Francioni (Fdi) che aveva posto “pubblicamente” un veto assoluto sui leghisti ed il loro ritorno. Nel caso questo accordo non fosse smentito vorrebbe dire due cose: Francioni e il circolo di Fratelli d’Italia non contano nulla nella maggioranza e che Agostinelli vuole stringere un patto segreto con Quaresimale per allargare le sue chance nelle prossime elezioni provinciali. Ad ogni modo, ad uscirne con le ossa rotte sarebbe proprio Fratelli d'Italia, nelle mani di un sindaco che ufficialmente non ha mai ha aderito al Partito, che lo gestisce a suo piacimento, e che riduce i posti in lista del suo azionista di maggioranza.

Il PD sta invece lavorando ad una lista civica, pulita, fatta di persone serie e competenti, che hanno voglia di impegnarsi per il bene dei camplesi. A giorni comunicheremo le nostre iniziative pubblicamente. Senza Pietro Quaresimale.