Si lavora sulla rendicontazione dei progetti speciali finanzianti nell’ambito del Covid 19 per liberare risorse in grado di venire incontro alla crisi di liquidità delle Asp di Teramo 1 e Chieti 1. È quanto emerso dal tavolo di monitoraggio delle Asp regionali che gli assessorati alle Politiche sociali e alla Sanità hanno istituito per far fronte ai diversi fronti economici che investono le Asp abruzzesi. Le situazioni più urgenti da risolvere riguardano le AsP di Teramo e Chieti il cui sblocco dei rimborsi legati ai progetti speciali Covid porterebbe sollievo ai bilanci dell’azienda liberando importanti risorse.
“Il tavolo che abbiamo voluto istituire – hanno detto gli assessori Roberto Santangelo (Sociale) e Nicoletta Verì (Sanità) – vuole agevolare con il supporto di tutti i soggetti interessati i processi di rendicontazione dei progetti speciali che abbiamo inteso essere il punto critico di molte Asp regionali. Il nodo finanziario nasce dalla difficoltà nella presentazione dei rendiconti, che genera scompensi nei bilanci delle aziende connotati proprio dai mancati rimborsi”.
Le difficoltà nelle procedure di rendicontazione è solo un aspetto delle criticità rilevate; per la Asp di Teramo 1 si pone anche il nodo dell’accreditamento. Discorso più generale riguarda invece l’adeguamento delle tariffe che dovrà materializzarsi nel 2025 e che naturalmente investe tutte le Asp regionali. In questo caso è intenzione degli assessori che hanno promosso il tavolo avviare la revisione delle tariffe partendo da una condivisione sul modus operandi ed evitando “pericolosi scossoni” per l’utenza. Anche perché, hanno concluso i rappresentanti della Giunta regionale, “la revisione delle tariffe è diventato un passaggio obbligato, non più rinviabile”.