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Andrea ScordellaSilvi è in piena emergenza idrica. Ma il sindaco trova il tempo di fare un post “piccato” contro quei “cattivoni” ingrati che non comprendono quanto sia stato bravo nel fare l’appello accorato all’installazione delle autoclavi e a chiamare Aca per far girare le autobotti di soccorso. Purtroppo, quando ci si preoccupa di più della propria persona anziché leggere il disagio dei cittadini nei commenti (peraltro magicamente spariti..), c’è un problema! Quando si parla sistematicamente in terza persona per evidenziare il ruolo istituzionale che è stato “leso”, c’è un problema. Quando si persevera ad autocelebrarsi per il lavoro fatto senza comprendere che il disagio perdura e crea danni seri ai cittadini, ai turisti, agli operatori, c’è un problema.
E non è la prima volta! Già in altre occasioni lo abbiamo visto derubricare a “frustrati” alcuni cittadini che legittimamente esprimevano giudizi poco edificanti sul suo operato. Abbiamo letto parole come “impenitenti brontoloni”, “persone frustrate”, “nati scontenti”: uscite scomposte e offensive tipiche di una protervia politica inaccettabile.
Purtroppo il problema resta. Silvi è in piena emergenza idrica al punto che c’è gente che, per andare al bagno, deve andare a prendere secchi di acqua dal mare. Ma che nessuno si azzardi a criticare il Sindaco perché è certamente merito del suo indefesso lavoro quando l’acqua c’è…ma non è colpa sua se l’acqua non c’è. Funziona così a Silvi: mala tempora currunt!. Tutto questo si legge in una note del Movimento 5 stelle Silvi
 a firma di Simona ASTOLFI, coordinatrice per la provincia di Teramo che sposiamo totalmente avendo raccolto in questi giorni le lamentele di residenti e turisti fuggiti da Silvi. Ricordiamo ad Andrea Scordella per ultimo che sarebbe cosa buona e giusta rispondere al telefono o richiamare e magari mettere su anche una bella conferenza stampa per chiedere scusa per quanto accaduto. Il problema non è solo dell'Aca ma anche del Comune che lui amministra.