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“Una mozione presentata”,esordisce la consigliera Rosaria Ciancaione,  Capogruppo dei liberi progressisti,  “per dire con chiarezza a RFI che a Roseto il risanamento acustico per il  rumore dei treni non può compiersi con  le barriere antirumoreScreenshot_2024-08-17_alle_14.48.11.png

Barriere in acciaio o in cristallo stratificato ad altezza variabileche con il basamento di tanti mc. di  calcestruzzo,  possono superare i  10 metri di altezzauna  sorta di muro di Berlino lungo tutto il tracciato ferroviario che va  da Roseto Sud,  Via Tamigi a Roseto nord,  Via Riccitelli.

Un muro che impedirebbe di godere la vista del mare o della collina, che trasformerebbe  ad esempio Via Colombo, già fortemente  penalizzata  da un parcheggio malridotto, senza un filo d’erba, in una sorta di  via chiusa alla vistacon pannelli che quasi superano le chiome dei pochi pini rimasti in piedi el’idea di farli dipingere dagli street artistnon migliorerebbe di molto la situazione.

Ma ildanno  più rilevante per la nostra città sarebbe da ricondurre alla brezza marina che risulterebbe  bloccata con un fortissimo aumento del caldo estivogià  in queste ultime stagioni insopportabile. 

Anche i consigli di quartiere di Roseto Sud e di Roseto Centronutrono tanti dubbi sulla proposta RFI e chiedono all’amministrazione comunale di prendere una posizione chiara nel rispetto delle prerogative del nostro territorio dal punto di vista socio economico ambientale e di tutela del paesaggio.

Un Piano di Risanamento Acusticoche Rete Ferroviaria Italiana  presentò  a Roseto lo scorso 22 novembre nella sala consiliare, quindi, da  rivedere sia in funzione del nuovo studio acustico in fase di completamento da parte della stessa RFI sia  in funzione di attente valutazioni tecniche economiche e di carattere ambientale da compiersi sulla scorta delle modalità stabilite  dalla normativa.

Nella mozione, quindi, anche proseguendo sulla scia di  quella che fu approvata in consiglio  nel 2019, si  impegna l’amministrazione e il consiglio comunale di proporre a RFI l’applicazione corretta delle  modalità e priorità stabilite nel D.M. Ambiente 29.11.2000 che per il risanamento acustico pongono al primo posto l’intervento sulla sorgente rumorosa e, quindi, sulla tipologia dei treni, delle rotaie e sull’adeguata sistemazione e manutenzione dei binari e, qualora non dovesse essere sufficiente a contenere le immissioni rumorose entro i limiti di tollerabilità,  di  preferire interventi sui singoli edifici  più vicini alla linea ferroviariaanche offrendo la propria collaborazione per favorire l’accordo  con i privati, oltre a pensare di bypassare  il tutto con la riproposizione dello spostamento della ferrovia verso la collina o del suo interramento e riqualificazione del vecchio tracciato in un bellissimo parco verde ciclabile.

Vogliamo,  in pratica, riaccendere i riflettoriconclude la consigliera “, pericolosamente spenti su un problema che necessita, invece, di molta attenzioneaffinchè la nostra città continui a godere di un climatemperatodelle sue bellezze naturali evitando che il rimedio a un problema causi  danni ben più rilevanti.      

Gruppo consiliare Liberi Progressisti

M5S

Europa Verde

Un’Altra Idea di Roseto

Roseto Progressista e Coraggiosa