Cambio al vertice della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) per i Comuni montani della provincia di Teramo. Dopo il passo indietro del sindaco di Montorio Fabio Altitonante, accompagnate da una coda polemica, oggi si è proceduto al rinnovo della presidenza. A guidare il coordinamento sarà Manuele Tiberii, sindaco di Colledara, designato all'unanimità. Tiberii ha prevalso su Daniele Palumbi. Ora tutti a lavoro per la presentazione del nuovo piano di investimenti, atteso entro la fine di giugno.
In prima consultazione si erano accordati (Tiberii e Palumbi) che chi avrebbe preso meno voto avrebbe fatto un passo indietro rispetto all’altro. E allora in prima consultazione Palumbi ha preso 6 e Tiberi 9 voti. In seconda convocazione passo indietro di Palumbi e via all'unanimità dei presenti per il sindaco Tiberii. Questa è come è andata la votazione e come si è giunti a proclamare il sindaco di Colledara presiente della Snai.
“Ringrazio per la fiducia. È il momento di unire le forze per rilanciare uno strumento prezioso e troppo poco conosciuto, ma fondamentale per il futuro dei nostri borghi montani”, ha commentato Tiberii subito dopo la nomina.
La SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne) è un programma del Governo italiano volto a contrastare il declino demografico, sociale ed economico delle aree più fragili del Paese. Ad oggi ha coinvolto 1.904 Comuni in 124 aree progettuali, raggiungendo oltre 4,5 milioni di abitanti. In Abruzzo e nella provincia di Teramo, rientrano nel programma i Comuni delle aree:
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Gran Sasso – Laga (province di Teramo e L’Aquila)
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Valfino – Vestina (province di Teramo e Pescara)
Queste aree condividono problematiche strutturali comuni: spopolamento, invecchiamento della popolazione, isolamento geografico e criticità infrastrutturali.
La strategia si propone di intervenire con finanziamenti mirati, finalizzati a:
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incentivare lo sviluppo turistico sostenibile
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supportare le imprese locali e l’agricoltura di qualità
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valorizzare il patrimonio culturale e ambientale
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migliorare i servizi essenziali, come sanità, istruzione e trasporti
Uno degli obiettivi principali della nuova presidenza sarà proprio quello di rilanciare la visibilità e l’efficacia dell’organismo, troppo spesso rimasto ai margini del dibattito pubblico, nonostante l’enorme importanza strategica per le comunità montane.
“Ora è il momento del fare – ha aggiunto Tiberii – dobbiamo presentare in tempi brevi un piano coerente, inclusivo e realmente utile a trattenere giovani, attrarre risorse e rilanciare lo sviluppo delle nostre montagne”.
Una sfida complessa, ma necessaria, per ridare centralità e futuro a territori da troppo tempo lasciati indietro.