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Considerato che in un Consiglio Comunale la “forma è sostanza” sa bene la Consigliera Cianella, che ha tanti anni di esperienza in Assise all’opposizione e che nella vita di tutti i giorni è una stimata professionista, che una “richiesta di riferire” inviata al protocollo del nostro Ente non trova spazio in nessuna previsione di regolamento o nello statuto di alcun Ente pubblico in Italia”. 

Con queste parole il Capogruppo di “Mosciano Democratica” Leonardo D’Antonio risponde alle accuse mosse a mezzo stampa dalla Consigliera Maria Cristina Cianella in merito alla sua interrogazione, che sarà discussa nel prossimo Consiglio del 30 giugno, volta a conoscere lo stato gestionale della fondazione “ITS Turismo e Cultura” e le motivazioni alla base delle dimissioni del Vicesindaco dal suo CdA.

La collega accusa me e la maggioranza di non aver voluto rispondere alla sua richiesta mentre, al contrario, la mia interrogazione è stata formulata proprio per rispondere ai suoi interrogativi e porre ufficialmente all’ordine del giorno del Consiglio la sua richiesta, visto che il nostro Regolamento comunale prevede delle forme chiaramente codificate e messe nero su bianco per trattare gli argomenti  e che queste modalità non sono certo il semplice invio di una mail con richiesta di riferire”. Leonardo D’Antonio continua puntualizzando che “come Capogruppo di “Mosciano Democratica” ho voluto presentare una interrogazione al Sindaco Galiffi e al Vicesindaco Rossi in maniera tale che potessero rispondere esattamente alle sue domande, tant’è che nel testo della mia interrogazione viene richiamata espressamente proprio la sua richiesta di riferire:sono convinto che prevarrà il nobile intento di avere risposte ufficiali in Consiglio sulla semplice polemica politica”.

D’altro canto su questo tema abbiamo letto attacchi a mezzostampa di tutta l’opposizione consiliare, ma nessuno aveva presentato richiesta di interrogazione in Consiglio e, considerata l’imminente convocazione prevista, come maggioranza abbiamo pensato di fornire lo strumento utile ad avere una risposta ufficiale ai numerosi interrogativi posti invece di rincorrere i comunicati a mezzo stampa” prosegue la nota. “Ci tengo quindi a rassicurare la stimata collega: sono certo che saprà ricredersi poiché non siamo di fronte a nessun “teatrino” o interrogazione “preparata e farlocca” o che lede la “dignità del ruolo pubblico”, ma semplicemente del modo giustoe previsto dal nostro Regolamento che lei ben conosce, di dare le risposte che proprio lei ha richiesto e per far luce su una vicenda che ancora deve essere rappresentata in maniera adeguata”.cianella